Pierangela DiadoriI nuovi italiani e l’italiano fuori d’ItaliaFirenze, Franco Cesati editore, 2023 Da quando e come circolano la lingua e la cultura italiana nel mondo? In quale misura e in che modo coesiste [...] lessico in questa fase è fondamentale per esprimere anche in maniera rudimentale dei messaggi e in effetti riusciamo a capire molte cose da grafemi e (COPAGUI). Poco importa in questa fase se saltano le concordanze (OTTO ORA, MIE COPAGUI): il ...
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Anna VoltaggioLa nostalgia che avremo di noiVicenza, Neri Pozza, 2023 La nostalgia che avremo di noi, la raccolta di racconti con cui Anna Voltaggio esordisce nel panorama letterario, segna uno sguardo [...] prima; un atto mancato con cui svela che è in disaccordo persino con sé stesso. Nel settimo racconto, León sbaglia porta, nell . Come Verla che, quando è partita, ha lasciato le sue cose a metà e che si rivede nella piccola Amanda, la bambina ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] messa in forma del contenuto, involucro da lacerare per raggiungere la cosiddetta “sostanza delle cose”, ma se tient, nulla a che vedere con la solidarietà delle parti (pur sempre parti) in seno al tutto; ma un sistema dei minimi interpretabili in ...
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Morena Pedriali ErraniPrima che chiudiate gli occhiRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 «E non sapeva sciogliere il canto del suo abbandono»: dobbiamo forzatamente iniziare con la gamba ben tesa all’altezza [...] , libresche e familiari, si intrecciano nel rendere l’esistenza di alcune ipostasi di un popolo intero non in peregrinazione ma in fuga – chiamiamo le cose col loro nome. I sinti, che forse per davvero devono aver venduto i chiodi della croce del ...
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Prima delle parole ci sono le cose. Da sempre vanno e vengono da un luogo all’altro, anche se a volte non si riescono a trovare quelle adatte. Non di rado per far risaltare un concetto o un sentimento [...] si dice: “Non ho parole” o nello stesso senso in ...
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“Quando io uso una parola”, disse Humpty Dumpty / in tono alquanto sprezzante, “essa significa esattamente / ciò che io voglio che significhi... né più né meno”. / “Bisogna vedere”, disse Alice “se voi [...] potete fare sì / che le parole significhino cose ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] tensioni di genere, di lingua, di idee, di cose, delle opere precedenti si accentuano, rappresentano una acquisizione e l’escursione a più livelli, e che in ultima istanza si dirige contro sé stessa, perché purtroppo altamente fallibile a dar ragione ...
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Rodolfo Di Biasio è poeta dalle forti interrogazioni, la cui parola e il timbro si fanno tutt’uno nel corpo del testo rendendo la musica della sua opera sùbito riconoscibile.E la “misura” ha contraddistinto [...] è la caratura di questa poesia, che del resto ha insé getti e arborescenze, nodi e radici da misurare con altri carati occhi a vederli».P. S. Due testimonianze nelle quali le cose dette avrei voluto scriverle io.Persuaso, come Walter Benjamin, che ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...