Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] nessuno / lo agita, è di tutte le cose giustissimo»). Euripide nella Medea in modo rivoluzionario applica la metafora al privato e la mare, è mutevole e cangiante, in grado di ingannare marinai e chi vi si affida, se cede alle sue passioni come il ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] lomellini (del territorio circostante), ecc., anche se non tutti concordano o seguono queste convenzioni. Sanremaschi della lingua, mentre in loco gli abitanti sono descritti con una perifrasi: “quelli di ...”.Sul piano dialettale le cose sono un po’ ...
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Marco BrandoMedi@evo. L’età di mezzo nei media italianiRoma, Salerno editrice, 2024 Cosa c’è di nuovo all’orizzonte? Il medioevo. Questo remoto millennio della storia occidentale ha ancora da dire la sua [...] idee che ci facciamo su di esso. Sono cose diverse e che si espongono in modi differenti: la prima corrisponde a processi storici contemporaneo; in particolare, l’unità dell’ateneo bolognese si occupa proprio del medievalismo presente nei media.Se nei ...
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La nuova comunicazione della sostenibilitàNegli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio vocabolario della sostenibilità, che è ancora in divenire. Da Antropocene o Capitalocene a Plasticene [...] come “Negazionisti”. Gli eco talebani all'assalto: se piove è colpa della Meloni («Il Giornale», 25/ è la verità…”, “le cose che non vi dicono…”, “ c’è di mezzo il mondoNoi e loro. E in mezzo tante contraddizioni che fanno vacillare i confini. Il ...
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Umberto FioriTutte le poesieMilano, Garzanti, 2024 Fa un certo effetto vedere Umberto Fiori impacchettato nella collana dei “Grandi libri” Garzanti. La medaglietta protocollare del titolo (Tutte le poesie) [...] per identificarsi con le cose, rifugiandosi in un punto di indistinzione radicale, il nido-bunker in cui gli enti si di una fedeltà tematica ossessionante, ci si potrebbe domandare se la lingua di Fiori partecipi di questa stessa ipnosi modulare ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] nei veri maestri, non è mai fine a sé, ma veicolo di tensione morale e conoscitiva in quanto tale “divina”, della poesia dantesca. Nel titolo della Giolitina, invece, quell’aggettivo veniva impiegato per significare che l’opera trattava delle cose ...
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Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] cui si discute se la fantasia non corra il rischio di far sembrare tutto già trasformato e non incentivi il disimpegno, in un luogo che resta di sofferenza. Ma esce sapendo che bisogna slanciarsi oltre le barriere.Da allora molte cose sono cambiate ...
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«La democrazia vive di parole precise e chiare, e dove i discorsi sono confusi si nasconde sempre una forma di dittatura», dice Gianrico Carofiglio nel libro Con parole precise. Breviario di scrittura [...] linguaggio lo banalizza, perché la medicina è più precisa se usa la terminologia medichese, il diritto ha bisogno del nella propria cerchia professionale, in quanto ogni parola ha un significato ben preciso. Ma le cose vanno in modo diverso quando ci ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] posso farne a meno perché col mio libro sono a un punto in cui, per scrivere la seconda stesura, è assolutamente necessario che io resti solo la realtà, la verità delle cose, coi loro nomi, odori, sapori.Se, poi, un tal furore antiletterario – ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] in puro suono, ma produce un ritmo in cui «la parola pronunciata forma e crea l’esemplare disposizione delle cose»).La suoi soliti scherzi da prete; Lory, una collina in perpetua attesa, ma se s’innervosisce meglio evitarla; Gió, tuoni e tempeste ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...