Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] si rende conto di come dovevano essere andate effettivamente le cose, s’imbarca alla ricerca della moglie, diventa, dopo il mare non è oggetto, in Caritone, di una descrizione naturalistica, se non, parzialmente, in occasione della tempesta che si ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] chi un mestiere lo conosce già pienamente da séin quanto se lo ritrova tutto inscritto nella propria genetica ( abbia senz’altro ragione nel segnalarmi come incongruenze quei riferimenti a cose del nostro tempo: io già ne sentivo un certo disagio ( ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] linguistico. Per me lo stile è fatto di mille altre cose, allora ci si accorge di come Petrarca è scrittore sperimentale. mia persona. In qualche modo mi squaderno e non che è una confessione che la modernità chiama analisi». Chiudiamo se vuoi su ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] Forse un giorno ci farà piacere ricordare anche queste cose], col quale Enea infonde coraggio ai compagni di fronte successiva voce Burocrazia fascista recita: «Se non ci fosse stata la burocrazia noi ci saremmo trovati in pieno caos» (dal discorso ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] singolare dote che consiste nel saper spiegare in modo facile e cristallino le cose più difficili, ma anche nell’elaborare si può intervenire direttamente, con scelte imposte d’autorità, se non in misura molto limitata» (p. 68).L’esigenza di andare ...
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Ritrovo per puro caso tra le mie carte una lettera datata 30 marzo 19981, indirizzatami dal grande linguista fiorentino perché la recapitassi personalmente a Maria Pizzuto (1922-2017), all’epoca direttrice [...] Pizzuto-Nencioni mi pare quindi destinato a non riuscire; ma se esso serve a pubblicare le lettere di Antonio, si faccia non concedere fondi, anzi taglia quelli vecchi. Le cose culturali sono sempre state, in Italia, l’ultima cura dei governi; e gli ...
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Dario VoltoliniInvernaleMilano, La Nave di Teseo, 2024 Un figlio e un padre. Un mestiere, quello del macellaio, che ha a che fare con la carne – scelta, dissezionata, venduta al caos animalesco che la [...] , quando qualcosa lo sbalordisce segnala il fatto. Poche sono le cose che lo sorprendono. Ad esempio, due tipi di persone (come della guerra in atto dentro il suo corpo. (Voltolini: 117)Le parole sono dosate, scelte con attenzione, come se l’autore ...
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Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] può dire metafisica. Io sono nato in quel solco». In una intervista con sé stesso del 1951 Montale sosteneva che « / a chi passa, perché tu / vieni in me con me al paese […]».Anche le cose, gli oggetti della nostra quotidianità prendono parte con ...
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Paolo Di PaoloRomanzo senza umaniMilano, Feltrinelli, 2023 Sono pochi – anzi, direi rarissimi – i romanzi che, a fine lettura, mi spingono nel mondo con le tasche piene di domande e una smania incontrollabile [...] non permette mai di guardare le cose con la dovuta distanza. Così Barbi uno di fronte all’altro, come se fossero seduti davanti a una scacchiera, esistito» (p. 36).Pur vivendo la nostra storia in prima persona, non riusciamo a vedere il piano della ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] facendo», dando voce ad anziane signore che non capiscono più se i soldati stiano parlando russo o ucraino, e soprattutto Lipsia da Strasburgo, con il peso di un nome che in inglese significa cose che la rendono oggetto di risate fra i coetanei.No ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...