«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] dato che i lemmi che la compongono sono “italianissimi”.
E se le cose non stessero proprio così?
La verità è che tutti noi con l'obiettivo di sottolineare una parte di quanto sta dicendo. In passato e di recente, c’è stato chi ha ritenuto questi ...
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] consonanzie molto perfette e con facilità vi si possono far molte cose che empiono l'animo di musicale dolcezza. E non meno parti, e si vegga il medesimo esser sempre ed in ogni cosa tal che non discordi da se stesso, ma faccia un corpo solo di tutte ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] o consolidati, e quindi trasferiti in quella a lungo termine, anche se alcuni di essi possono entrarvi riposano i tesori delle innumerevoli immagini di ogni sorta di cose introdotte dalle percezioni; dove pure sono depositati tutti i prodotti ...
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L’esistenza di una connessione tra l’identità di un popolo e le regole che ne governano la vita è molto difficile da mettere in discussione.
Anche in una società che non si dà regole proprie, ma a cui [...] delle due fonti, Costituzione e testo sacro, importa, se mai, una garanzia ulteriore che nel primo caso i principi trasmettere la conoscenza, tra le altre cose, dei principi supremi dell’ordinamento giuridico in modo che ogni nuova generazione abbia ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] proprio come se non esistesse alcuna differenza, molti critici moderni hanno dedotto da questa armonia le cose più vista tutte insieme nello stesso momento, in quanto il corpo acquista senso solo se colto nella sua simultanea totalità spaziale. ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] che non avrei mai nemmeno potuto immaginare se fossi rimasto confinato in periferia dove sono cresciuto”.
“Ho tredici anni forza di cose gerarchizzata: il cavaliere, infatti, appena nato e già mirabilmente adorno e vestito, riceve in dono il ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] il nostro banchetto: la casa crolla su se stessa uccidendo tutti i convitati, tranne il cose che la mente umana può concepire e che non si possono veder con l’occhio corporeo possano tuttavia […] essere espresse mediante certi simboli corporei in ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] , in una lettera indirizzata al fratello, ad esempio, definisce la produzione kierkegaardiana come «una delle cose migliori è però discontinuo in entrambe le teorie, un’evoluzione non lineare spiegabile con la categoria del salto. Se il comportamento ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...