A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] casi può succedere che occhiali diversi facciano vedere cose contrastanti l’una con l’altra, ma non possiamo fare a meno di tale “pluralismo oculistico” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio a vedere nulla se non una luce troppo intensa (o ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] sono autolegittimati come necessari e univoci, ma che tali non sono se ci si sposta di latitudine dall’anthropos alla multispecie. Così nel finale ancora in grado di conoscere con il mio corpo, con la mia mente? Le due cose sono una». In questa sede ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] di sicurezza alle persone, in quanto rappresentavano l’opinione divina sulla più imperscrutabile delle cose: il futuro. Sul esule; dalle sue orecchie, però, non se ne andranno mai le parole di Tiresia: «E se mi cogli in errore, di’ subito che io dell ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] della Moira che portava la vita: e accadde di scorgere intorno, in un'unica stanza, Imero, Ilizia e le Erinni» (trad. li occhi e riguarda qual son io; / Tu hai veduto cose, che possente / se’ fatto a sostener lo riso mio». Nella metafora dantesca la ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] con sufficienza e i bambini erano semplicemente parte delle cose possedute dal pater familias. Nei quattro Vangeli canonici storie e tante vite, è una scrittura che ha insé la volontà di ritornare in vita ogni volta che viene letta e proclamata e per ...
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«Tu credi che ogni cosa ti appartenga / La terra e ogni paese dove vai / Ma sappi invece che ogni cosa al mondo / È come te, ha uno spirito, ha un perché / Tu credi che sia giusto in questo mondo / Pensare [...] e comportarsi come te / Ma solo se difenderai la vita / Scoprirai le tante cose che non sai», questi sono alcuni dei versi della canzone I colori del vento del film Pocahontas, uscito nel 1995. Questo film racconta una storia di incontro-scontro tra ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] strumento in grado di muovere le masse, costruire opinioni, persuadere l’uditorio e di cambiare il corso delle cose a prima che cali il sipario
Se la prosa di solito usa la parola come uno strumento in grado di restituirci le immagini, le ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] Susanetti, commento a Antigone, Carocci, 2012). «Ci sono cose che dovrebbero restare nel fondo dell’anima» aveva detto torna anche ne La tomba di Antigone dove, se sembra in un primo momento ricalcare ossessivamente quell’alternarsi giorno-notte ...
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Il clima di fermento artistico che caratterizza tutta l’Europa dei primi decenni del Novecento decreta la nascita di diversi movimenti di avanguardia, i quali hanno l’opportunità di rinnovare radicalmente [...] che l’artista sente dopo essersi immerso il più possibile in tutte le cose del mondo per coglierne l’essenza. L’artista, lo mostra con piena evidenza, demolendo il mito del valore insé della composizione tecnica. Non è più «la sensazione che si ...
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Dovevo fare molta strada prima di arrivare a casa e non avevo nessuna compagnia, ma mi capitava spesso di camminare da solo. […] Andavo verso casa, pensando al film e, d'improvviso, volevo che ci fosse [...] è basata sul loro essere soli, sul costruirsi essenzialmente da sé. Dal loro desiderio di trovare un sistema che li viceversa; è semplicemente come stanno le cose.
Ecco come Ponyboy, protagonista e narratore in prima persona della storia, descrive l ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...