Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] col significato di ‘cose convenute’. Il maschile è attestato solo due volte in Euripide, in cui abbiamo anche la . Il ferro è menzionato per lo più come metallo prezioso, anche se talvolta compare come elemento di uso comune, come nell’VIII secolo. ...
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L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, edito da Einaudi, vince il Premio Strega 2024 e il Premio Strega Giovani.Le prime parole dell’autrice a seguito dell’annuncio della vittoria rivelano il senso [...] donne che hanno vissuto grandi traumi ma anche, in generale, a tutte le piccole cose a cui le donne, quotidianamente, devono ancora interrotta, spaesata; però, andando avanti, è come se ciascun personaggio riprenda a suo modo l’imprinting di Amanda ...
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Per osservare l’utilizzo della bestemmia, i social network sono un ambiente molto interessante. I meme, facendo spesso uso della tecnica del fulmen in clausula, del finale inaspettato, trovano nella bestemmia [...] Movimento Civile antiblasfemo di Verona chiese ad alcuni detenuti se la bestemmia fosse tra le cause della loro delinquenza anche in Italia. L’opacizzazione continua.Insomma, come scrive Joyce nell’Ulisse, «in qualche misura il signore delle cose ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] che trova in superficie. Il punto, però, è che l’idea di descrivere le cose per come si vedono è molto meno comoda di quanto potrebbe sembrare. Questo Palomar non lo sa, almeno all’inizio. Poi, forse, lo impara. Ma dopo un po’ sicuramente se ne ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] sogno si avveri,mi reputi pure un folle, se lo vuole,perché da parte mia credoche un sogno sia, per gli uomini,una premonizione di bene o di sventura.E infatti, sono tanti coloro che sognano di nottemolte cosein forma velata,che poi si rivelano loro ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] delle parole sui fatti in quanto tali. In altri termini, la realtà è inconoscibile insé, ma è conoscibile solo Gli attori sociali agiscono sulla base dei significati che danno alle cose e agli altri attori: compito dello studioso è quello di capire ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] casi può succedere che occhiali diversi facciano vedere cose contrastanti l’una con l’altra, ma non possiamo fare a meno di tale “pluralismo oculistico” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio a vedere nulla se non una luce troppo intensa (o ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] sono autolegittimati come necessari e univoci, ma che tali non sono se ci si sposta di latitudine dall’anthropos alla multispecie. Così nel finale ancora in grado di conoscere con il mio corpo, con la mia mente? Le due cose sono una». In questa sede ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] di sicurezza alle persone, in quanto rappresentavano l’opinione divina sulla più imperscrutabile delle cose: il futuro. Sul esule; dalle sue orecchie, però, non se ne andranno mai le parole di Tiresia: «E se mi cogli in errore, di’ subito che io dell ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] della Moira che portava la vita: e accadde di scorgere intorno, in un'unica stanza, Imero, Ilizia e le Erinni» (trad. li occhi e riguarda qual son io; / Tu hai veduto cose, che possente / se’ fatto a sostener lo riso mio». Nella metafora dantesca la ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...