GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] prefazione agli Scherzi: "Dall'agosto al novembre 1848 accaddero cose, in Toscana, da rivoltare lo stomaco a chi lo avesse il compromesso con i moderati per tentare di salvare prima di tutto se stesso. Ideata già nel '48, ma conclusa tra il '49 ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] se il 28 aprile seguente comunicava d'aver ricevuto assicurazione dall'interessato che si trattava soltanto di uno scritto relativo alla vertenza con l'Andreuzzi (Arch. Segr. Vat., Dispacci del Nunzio a Venezia, b. 42, cc. 407v e 417v). Le cosein ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , ormai famoso, suonò anche il pianoforte, e se ne accompagnò in molti concerti affollati nei teatri e negli stadi, L. D.: il futuro dell’automobile, dell’anidride solforosa, e di altre cose, a cura di S. Dessì, Roma 1977; C. Bernieri, Non sparate ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] le opere sue maravigliose, altamente inse stesso riguardando, costituì le prime forme chiamate Idee; in modo che ciascuna specie espressa, fu da quella Prima Idea, formandosene il mirabile contesto delle cose create". Poiché la natura così ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] di personalismo, di scetticismo, di diffidenza, di sicurezza inse stesso e al tempo stesso di sfiducia nell’intrinseco politica, di effettivo spirito critico, di vera informazione. Tutte cose che a questo consenso – nonostante il mito del “duce” ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] di retrivo", si richiama a una "filosofia della storia" che molte cose può ravvisare, ma non "come i singoli e tutti cooperino ai ultimi scritti, sino alla morte, il C. aveva riconosciuto insé il letterato che, contro la volontà dei potenti, parla a ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] del primo Mefistofele passò senz'altro anche nel secondo: tutte le cose più fluide, più tranquille e più ricche di aire vocale, a B. abbia voluto seguire il senso della parola presa insé, secondarne lo specifico e angusto significato, nell'intento, ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] Vittorio si definiva un ebreo assimilato e «i discorsi d’identità insé lo interessavano poco, gli sembravano banali» (ibid. , pp. che era stata la sofferenza del 1976-83 a fargli capire cose nuove.
Lo sforzo di immaginare un nuovo futuro era tanto ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] "preghiera" il gesto originario primitivo. La tesi è, insé, oggi, difficilmente condividibile: va comunque riconosciuto al C. voce del "popolo" anche (e soprattutto) quando se ne appropriava. Le cose stanno diversamente, secondo il C.: il gusto del ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] regolato", con la conseguenza che "avendo io malamente visto di parecchie cose, non ne so di nessuna" (Treves, p. 399). Seguì lo suo, che forse nasceva dalla propensione a chiudersi inse stesso e nella salvaguardia della propria dignità per via ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...