SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Isabella d’Este, informandola della morte di Raffaello, «lasciando questa corte in grandissima et universale mestitia per la perdita della speranza de grandissime cose che se expectavano da lui, quale haverebono honorato questa etade» (Campori, 1870 ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] poi (4 giugno 1039); il lungo disinteresse per le cose italiane del successore di Corrado, Enrico III, che scese nella reduxerunt et potestatem quam prius habuit recepit et omnes pacificavit inse" (AnnalesRomani, p. 333); mentre da parte sua ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] meno valente di Narsete? Dipese dalla forza stessa delle cose, che lo costringeva a non fare altrimenti, perché come occasione. Ma non è motivo sufficiente per metterne in dubbio la realtà storica insé. D'altra parte, non era un agiografo Procopio ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] presentò al governatore della città per chiedere la costituzione. Cose giudicate poi dal M. stesso di non grande rilievo; una musica che avesse un «intento sociale» e riunisse insé i due elementi caratterizzanti, «la santità della fede che distingue ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di Zara avrebbe però senz'altro modificato il corso delle cose.
Nella seconda metà di aprile 1213 I. III bandì di Giovanni Senzaterra nel grande interdetto avrebbe avuto seguito se Giovanni, in ultimo, non avesse ceduto il suo Regno come feudo ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] , che prendesse il posto del prigioniero Eutichio. Il fatto insé, e, possiamo supporre, quanto disse il silentiarius, lasciavano Costantinopoli eda Ravenna dello stato di cose uscito dalla seconda campagna di Pipino in Italia e dalla sua donazione a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] in cuore alli principi, che hanno le maggior forze, di dar un pocco di pausa tra essi alli loro rancori ... et se il pontefice si disponesse di fare, come veramente doverebbe, un vehemente sforzo per aiutar l'occasione presente, io credo che le cose ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] avversione per gli effetti dell'incivilimento trapassarono in una valutazione più articolata. Anche se fa "strage delle illusioni", il sollevarsi dei popoli alla cognizione della vanità delle cose è un valore intrinseco, ancorché nel caso ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] della valle del Liri. L'altura di Montecassino riuniva insé i vantaggi della prossimità alla via Latina, di grande e distribuzione delle cose del monastero (cc. 31-32, 34), inserendovi il divieto ai monaci di possedere nulla in proprio (c. 33 ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] la loro corrispondenza manca da quest'anno fino al 1586, anche se certamente i loro rapporti continuarono).
Nel 1583 il D. pubblicò sono innanzitutto, nel primo libro, le cause delle cose. In un posto di rilievo egli pone l'ottica, considerata ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...