se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] di un sostantivo (sempre con sovrordinata negativa): Vn III 3 molte cose, le quali io non intendea se non poche; VI 2 (alcuno altro... se non), e ancora allo stesso paragrafo (se non per dire, analogo in XIV 13); XVI 3 'n me non rimanea altro di vita ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] l’individualità del reale, e l’universale è tale in quanto segno di più, per la sua portata cose assolute sono la sostanza e le qualità. L’ordine mentale e l’ordine vocale sono coordinati, ma entrambi rinviano all’ordine reale significandolo. Se ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] atto di nascita e la scelta spetta congiuntamente ai genitori, ma se il dichiarante non dà un n. al bambino provvede l’ufficiale categorie di persone, animali, o cose. I n. comuni si dividono a loro volta in n. concreti e in n. astratti secondo che si ...
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In materia penale le prove sono previste dal libro terzo del codice di procedura penale che disciplina i principi generali (art. 187-193), i mezzi di prova e i mezzi di ricerca della prova. L’art. 187 [...] , sono, cioè, mezzi destinati a incidere in maniera risolutiva sull’esperienza del giudice; mentre i secondi non sono di per sé fonte di convincimento, ma rendono possibile acquisire cose materiali, tracce o dichiarazione dotate di attitudine ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...]
Nella lingua italiana, i nomi e aggettivi maschili in -o e in -e hanno il p. in -i (tavolo-tavoli, felice-felici); i femminili hanno il p. -e se terminano in -a (finestra-finestre), -i se terminano in -e (nave-navi). Sono invariabili al p.: maschili ...
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In generale, esame, compiuto dall’autorità giudiziaria, di persone, luoghi o cose per accertare le tracce di un reato, o nel corso dell’istruzione probatoria in una causa civile per conoscere i fatti della [...] ; quando si tratti, invece, dell’osservazione di cose, l’istruttore, oltre a poter procedere alla nomina anche se appartenenti a terzi.
Diverse sono le conseguenze in cui incorre chi si sottragga all’ispezione giudiziale senza giusto motivo: se ...
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In generale, le varie dottrine teologiche che negano la duplice natura, divina e umana, del Cristo. Si ebbero numerose varietà di m., che si distinguevano essenzialmente in base al significato teologico [...] m. era l’opinione dei cosiddetti agnoeti per i quali, se Cristo fu in tutto vero uomo e conobbe i bisogni e le debolezze umane, fu di conseguenza soggetto anche all’ignoranza su molte cose ...
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In diritto civile, le cose destinate in modo durevole a servizio o a ornamento di un’altra cosa (art. 817 e seg. c.c.); la destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da [...] ritiene pacificamente in giurisprudenza, non richiede forme particolari, anche in caso di beni immobili. In alcuni casi diritti non possono essere opposti ai terzi di buona fede se non risultano da scrittura avente data certa anteriore, quando la ...
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In contrapposizione all’imposta personale, quella che colpisce la ricchezza (in genere il reddito) per sé stessa e non in quanto appartenente a un dato soggetto, e non tiene quindi conto delle condizioni [...] evita in genere le doppie imposizioni territoriali, pur non eliminando il pericolo di quelle per moltiplicazione di cose, non sistemi tributari moderni si tende al loro riassorbimento in un’unica imposta personale progressiva soprattutto per motivi ...
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In diritto si ha commistione quando più cose appartenenti a diversi proprietari sono state mescolate fra di loro in guisa da formare un sol tutto (art. 939 c.c.). Se le cose sono separabili, ciascun proprietario [...] proprietà della cosa sua e ha diritto di ottenerne la separazione; in caso diverso, la proprietà ne diventa comune in proporzione della quota spettante a ciascuno. Ma se una delle cose si può considerare come principale o ha un valore assai maggiore ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...