La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] corpo che diventa il surrogato del mondo, abitato non più da cose e da persone, ma da pulsioni e fantasie. Privata del contatto che non è giustapposizione di due realtà che dimorano chiuse insé stesse. La mano che avanza verso il corpo dell'altro ...
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Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] cui "il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cosein modo pieno ed esclusivo"; e degli artt. 950 e 951 (1941; trad. it. 1996, p. 19). Verità chiarissima, se appena si considera che l'unità territoriale degli Stati esprime un principio ...
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(IX, p. 255; App. I, p. 374; II, I, p. 521; III, I, p. 315; IV, I, p. 382)
Tecnologie per la casa. − Negli ultimi anni si è verificata una profonda trasformazione nel modo di abitare. La c. si è gradualmente [...] quanto accuratamente studiata, può garantire in modo assoluto l'immunità delle persone e delle cose dal pericolo dell'energia elettrica". , avviare o arrestare il riscaldamento, segnalare se qualcuno di questi apparecchi non funziona appropriatamente. ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] irreparabilmente il naturalismo e il suo morboso amore per le cose vili o mediocri; ha rivendicato alla lirica il diritto di Il decadentismo romantico della bohème milanese si esauri insé stesso rapidamente. Solo con D'Annunzio si stabilì ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] quali almeno una delle parti in causa considera il c. come un fine insé; si pensi ai casi in cui il conflitto serve come recato a persone o a cose che rappresentano un valore per la vittima o per la società in generale; essa consiste inoltre ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] il suo primo e unico poeta e il suo più tipico musicista in Italia. L'uomo fu nobilissimo: austero, chiuso insé, aristocratico, generoso, patriota.
Devozione fu quella che professò per il Verdi. Da giovane aveva avuto per lui parole non reverenti ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] molteplicità degli affetti e desiderî temporali o carnali fino ad arrivare all'amore per le cose materiali, si raccoglie insé e attraverso varî gradi perviene alla salvazione. Se non che il vero ritorno dell'uomo a Dio si attua dopo la dissoluzione ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] dalla giurisdizione episcopale. Cosa questa che, considerata insé stessa, potrebbe sembrare pericolosa; ma la soggezione dei seniori, il cui voto, in alcuni casi previsti dal diritto canonico, è deliberativo, e nelle cose più gravi, una delle quali ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] attesi, non sempre ben ponderate, si considerarono come cose imposte da un ministro straniero, che pretendeva obbligare potuto essere ingannata circa il suo valore effettivo, giudicandolo non insé solo, ma al confronto del fratello e del figlio, che ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] essa non fu senza efficacia.
Seguono al Cortis alcune cose mediocri: oltre a qualche poesia, Fedele ed altri racconti si palesava come una creazione divina che dura in eterno, sempre più perfezionandosi insé stessa. Di queste idee, sulla cui " ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...