La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] egli assegna alla filosofia, alla storia e alla conoscenza delle cose pratiche nel corso degli studî, come pure per i giudizî che qualcosa di regale dentro di sé, e colui che brama l'infinito ha già qualcosa d'infinito insé.
Un analogo sincretismo, ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] crescere di popolazione; la plebe stessa "provvista delle cose necessarie, contenta con qualche liberalità et festeggiamenti pubblici" E raccolse insé vramente gli elementi più disparati di cultura e di vita. Credente in Cristo e in Platone, amante ...
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Popolazione. - Secondo il censimento del 5 novembre 1940 la popolazione della Danimarca (escluse le Færøer) era di 3.844,322 ab., così distribuita:
I risultati sommarî del censimento 1° giugno 1945 davano [...] di cose, decise allora di usare la maniera forte. Il comandante in capo delle truppe tedesche in Danimarca . Hansen) o anche attraverso il giornalismo radicale che ha già dietro di sé una lunga tradizione risalente, attraverso Nansen e H. Bang, a E. ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] al regno, all'ovile, al corpo umano, ecc., ossia a cose collettive ridotte all'unità da un principio intrinseco; specialmente da S. chiesa, non vi è che la Chiesa romana che presenti insé riunite queste quattro note, come appare dalla sua storia. ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] Ricci), sebbene la cultura umanistica non gli si esaurisse insé stessa e solo gli servisse di disciplina intellettuale: non e non priva di barbarismi, derivano l'incanto delle cose immature, quel sapore di ingenuità che gustiamo nei monumenti ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] il fine supremo della costituzione e conservazione dello stato. Insé stesso quindi il fondamento ideale e l'intento polemico la statistica, nel senso di una descrizione ordinata delle cose notevoli degli stati nell'attualità. Questa scienza, che si ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] È adunque l'anima dell'uomo in un certo modo tutte le cose" (De christ. relig., c. XVI). Donde deriva quell'altro concetto ardito che Dio non per altro fine diventò uomo, se non perché l'uomo "qualche volta in qualche modo diventasse Dio". Su questo ...
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GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] sicura padronanza di tutte le risorse della lingua. Le sue cose migliori sono quindi le lettere: quelle specialmente dettate nei per determinare l'ideale ch'egli cercava di attuare insé e più efficacemente promoveva negli altri; una lettera al ...
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. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] , come venne detto tale periodo di transizione, recava quindi insé i germi del nuovo verbo cubista, che ne fu quasi di fermare sulla tela la realtà tridimensionale della natura, delle cose e delle persone. Lo sviluppo della scuola fu rapido, ché ...
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Le funzioni che la borsa è stata chiamata a compiere sia nel mercato interno di ogni nazione, sia nel mercato internazionale finanziario, sono state profondamente modificate dalla crisi, nella loro essenza [...] il primo genere di rapporti, si trattano le merci come cose considerate e confrontate in due o più mercati in un medesimo istante, e per la cosiddetta legge dell'indifferenza, se si manifesta una discordanza nel livello dei prezzi (tenuto conto dei ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...