Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Dermoût con De tienduizend dingen (1955; trad. it. Le diecimila cose, 1959) e E. Breton de Nijs con Vergeelde portretten («Ritratti e la sperimentazione fine a sé stessa della seconda, ed è rappresentata in modo particolare da quattro autori ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e quelli di Erik IX il Santo. Tale stato di cose conferì una posizione sempre più importante alla dignità dello jarl, che nuovi tempi si avvertono sempre più nette, anche se i singoli scrittori maturatisi in seno al liberalismo, come V. Rydberg e C ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , a cui i cantoni stessi etnicamente appartenevano. In seguito, anche se tra l’uno e l’altro gruppo etnico si , che all’impegno sociale unisce una percezione acuta della finitezza delle cose umane, e di P. Bichsel, figura di grande prestigio morale. ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] cose simultaneamente, ma non allo stesso modo: ché alcune furono create da Dio non in atto e nella loro forma perfetta, ma solo in potenza, o in delle "arti liberali", ma la cultura per sé non è indispensabile, poiché le virtù cristiane si ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] civile, cioè un modello che poggia sulla considerazione di tutte le cose come «create per la salute degli uomini» (come dice F. versione più rigida del relativismo culturale, risulta oggi in crisi. Infatti, se è vero che ogni c. possiede una propria ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] mondo di una siepe, concentrando lo sguardo e l'anima sulle cose concrete che ci sono d'intorno e dalle quali si può ., 1913), è ben visibile in P. sin dalle Myricae, anche se con gli anni si accentua, giacché, in curioso contrasto con la poesia ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] sono migliori degli uomini, e, la piü lunga di tutte, I viaggi, in cui racconta i suoi viaggi giovanili, criticando cose, popoli e persone, ma non risparmiando sé stesso. L'ultima sua fatica letteraria sono quattro commedie politiche: L'uno, condanna ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] contenuto effettivo: in realtà, lungi dall'essere quel che lo storico promette, sono acuti tentativi di chiarire a sé stesso e lontano dall'introdurre, come Erodoto, l'intervento divino nelle cose umane: non vi è nella sua storia traccia della fede ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] altissimo e perfettissimo è soltanto per se stesso e da se stesso, tutte le altre cose esistenti sono state create da lui extramentale. L'argomentazione del Proslogion trovò presto un critico in Gaunilone di Marmoutiers cui A. rispose; anche Tommaso ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] alla concezione ellenica dell’uomo come misura di tutte le cose e dunque anche della natura; il secondo motivo, di Seneca) e combattuti aspramente dal Cristianesimo, erano già in grave decadenza se non scomparsi quando cadde l’Impero d’Occidente. Più ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...