Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente insé, [...] di identificare con le stesse cose reali l’oggetto proprio delle percezioni sensibili.
In funzione anti-idealistica si richiamò al dunque per sua natura schiettamente romantico, anche se fu spesso in polemica con il Romanticismo, identificato con la ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] e di padre veneziano (Andrea), nato in un'isola greca governata da Venezia, egli riconobbe sempre insé le due patrie, anche quando, venuta umanità disillusa dalla vanità del tutto ("involve Tutte cose l'Oblio nella sua notte") e generosamente ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] quando verso la metà del sec. 13° accolse insé l’aristotelismo. Il grande sforzo di s. Tommaso d in G.W. Leibniz e dall’altro in G. Berkeley, viene a risolvere l’universo in una molteplicità di a., per ciascuna delle quali la totalità delle cose ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] le opposizioni coincidono (coincidentia oppositorum); e nella sua indifferenziata unità egli contiene insé la molteplice varietà delle cose, a cui come forma eterna dà l'essere pur rimanendone nettamente separato come creatore dalle sue creature ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde insé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] de via Merulana (su rivista tra il 1946 e il 1947 e in volume nel 1957) e con Eros e Priapo. Da furore a di Caporetto, post., 1992), che avviò una riflessione su uomini e cose centrata sui temi della conoscenza e del male (Meditazione milanese, del ...
Leggi Tutto
umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] ’u. è il senso della coesistenza più o meno pacifica dei contrari in tutte le cose umane, per cui si viene a scoprire il comico nel tragico e figura in parte grottesca, in parte aureolata dalla simpatia del suo creatore, e che rispecchia insé una ...
Leggi Tutto
Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] della speranza in Silvia, in Nerina, insé stesso giovane, la morte e la vita stessa che la tradiscono, in A Silvia eloquente felicità dei grandi idilli. Postumi furono pubblicati, con le cose minori, il ricco Epistolario (a cura di P. Viani, ...
Leggi Tutto
La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente insé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] si giunge a concepirla non già come un residuo passivo ma come un principio attivo che permea di sé tutte le cose e che contiene insé tutte le forme dell’universo. A conclusione di questo processo, G. Bruno concepisce la m. come ‘subietto’ di ...
Leggi Tutto
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] . Il dissenso riguarda non tanto la definizione insé, quanto la formulazione di due eccezioni all’applicazione si propongono il compimento di atti di violenza su persone o cose, con finalità di t. o di versione dell'ordine democratico ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] è invece incondizionato e assoluto, avendo insé la causa del suo essere e dell’essere delle cose contingenti; d) dalla diversità dei gradi di perfezione delle cose, per cui deve esistere l’essere che raccoglie insé la perfezione assoluta; e) dall ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...