BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] il vestigium di Dio, e questo, lo abbiamo visto, è il peccato dei "filosofi naturali" che "conoscono la natura delle coseinsé e non come vestigio".
Di qui la precisa polemica contro la chiusura naturalistica di ogni filosofia "umana" e la denuncia ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] delle indagini; vuole inoltre che si perquisisca la sua casa in Capodistria e se ne sequestrino i libri, "però - notificava al nunzio nel febbraio del '46 - venendoli alle mani in questo mezzo altre cose contra di lui per qualunche via, la ne tenga ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] curiale, chiuso - anche per forza di cose - in una visione sostanzialmente politico-diplomatica della questione religiosa stimolò tuttavia ricerche storiche anch'esse però polemicamente intessute, se di lì a poco, nel 1852, verrà pubblicata sulla ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] azione, a profitto della Chiesa di Roma: che realizza dunque inse stessa l'idea dell'Impero come vertice universale di potenza e di ampi poteri decisionali nelle cose interne delle diocesi, nei singoli Regni, in particolare quello di Francia, il ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] e per ricordare che esso non aveva alcun valore insé e per sé - cadevano così tutte le varie dicerie sorte da questo accettato quel che gli aveva inviato "non per usare, perché son cose oltre a mia povertà e necessità"; e precisa: "ma faremne, ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] 13 luglio 1643.
E il Rospigliosi non credeva di scorgere insé le caratteristiche né dell'uno né dell'altro. Inoltre l' intensa partecipazione nel Rospigliosi quando parla di queste cose: sembra piuttosto che voglia giustificarsi presso la famiglia ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] dire così, riconoscere questo, «relativizza in modo radicale tutte le altre cose, relativizza il magistero, gli stessi concili era del tutto inconsueta è dire poco: sia per il fatto insé sia per la perentorietà del discorso che vi era svolto. L ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] parzialmente confermata da studi recenti. Se, infatti, è indubbio che un grande interessamento per le cose d'Italia non ci poté B. IX, ma, insé, non appare così scandaloso da dover provocare addirittura una rivolta; in fondo la stessa precisazione ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di livello culturale di primo piano, che riunisce insé alcune delle problematiche più vive del dibattito intellettuale del espressiva, una personale via di partecipazione ai fatti e alle cose, un modo peculiare di vivere la realtà.
Dopo Ravenna ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] installarsi nel cuore delle cose. In uno dei suoi ultimi scritti citerà Anassagora: "Omnia in uno, in omnibus unum adesse" (
Argomento della prima lettera era la questione, fino allora insoluta, se la sostanza cerebrale fosse o no "pingue". Il B. ne ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...