Nicola De BlasiScugnizzo. Una storia italianaFirenze, Franco Cesati Editore, 2017 «Mirabile invero è la vita che anima questi minuscoli organismi, cioè le parole, ombre seguaci, segni di idee e cose: recano [...] insé uno spirito di vita, paiono nuove e s ...
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Approfittiamo di questo quesito per invitare lettori e lettrici che si rivolgono a noi a non cedere all’impulso di andare di fretta – in un mondo dominato dalla fretta – e, una volta che possono dedicarsi [...] a questioni importanti, come sono quelle del ...
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Con verbi che esprimono certezza, sicurezza, convinzione (se pur soggettiva: io sono sicuro che...) l’indicativo è corretto e normale e ben rappresentato nella tradizione letteraria antica e moderna. Gli [...] stessi verbi, in frasi negative, richiedono il ...
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Non possono essere considerati tali. I nomi collettivi si riferiscono a un gruppo generico, di solito omogeneo al suo interno, di persone, animali o cose. Qui non siamo in presenza di nomi che indicano [...] un gruppo, bensì strutture, luoghi che ospitano ...
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Quel di sempre sostitutivo del secondo termine di paragone di un superlativo relativo è entrambe le cose: un calco sull’inglese ever, in espressioni come bigger than ever ‘più grande di come sia mai stato’; [...] un sistema indubbiamente rapido e conciso ...
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Quando siamo in presenza di un soggetto singolare di valore collettivo (gruppo, gente, folla, ecc.) o generico (tipo, serie, categoria, ecc.) seguìto da un sostantivo plurale con funzione specificativa [...] (di persone, di tutti i tipi, di scalmanati; di ...
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La grafia ovverossia, con errata reinterpretazione etimologica (ovvero + ossia), è da considerarsi scorretta, anche se non è infrequente trovarne occorrenze nella prosa meno sorvegliata. La grafia corretta [...] è ovverosia, conformemente all'etimologia ( ...
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«[...] un sottil velo di polvere avvolgeva il legno elegante, imbottito di seta come un elegante scatolino, e la bella signora che vi stava mezzo sdraiata, appoggiando i piedi al sedile di faccia, con [...] posa indolente, in mezzo ad una nuvola di mussoli ...
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Nel primo caso («acquisto motocicli e automobili usati»), l’aggettivo maschile usati si riferisce a entrambi i sostantivi che lo precedono. È proprio come se si scrivesse o si dicesse motocicli usati e [...] automobili usate. Il caso dell’aggettivo in ulti ...
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Nelle proposizioni concessive può comparire il condizionale, nei casi in cui, come scrive la grammatica Italiano (garzantina) di Luca Serianni, «comparirebbe in una frase enunciativa». Per es.: partendo [...] da «si potrebbero fare tante cose», possiamo ot ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...