APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] per le scuole secondarie che ne dipendevano; e per otto anni resse l'importante ufficio con fermezza e con vigile coscienza delle nuove finali à della scuola media e dell'istruzione superiore, pur senza obliare l'educazione infantile, come dimostrano ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] , perché sarà un motivo tipico della letteratura controriformista, è la funzione che il C. attribuisce alla propria coscienza; essa diventa infatti un essere animato che lo guida nella ritrattazione. Ma mentre appare la gesuitica affermazione della ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] al ministro una lettera nella quale ritrattava quanto aveva scritto contro il vescovo e dichiarava che un serio esame di coscienza e il consiglio di persone illuminate lo spingevano ora a confessare che la sua corrispondenza era stata dettata da ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] nipoti, Bernardo e il più famoso Ferdinando Galiani: quasi a gettare un ponte ideale tra l'inquieta stagione della "crisi della coscienza europea" di cui il G. fu uno dei più importanti protagonisti italiani e la nuova età dell'Illuminismo.
Morì a ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] interamente gli accusati. Negò anche che gli imputati avessero agito "nello stato di chi non ha coscienza dei propri atti o libertà di coscienza", l'attenuante richiesta nel caso di riconosciuta colpevolezza.
Altri scritti del L.: Il risveglio dei ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] efficace, praticata con impegno, dedizione e disinteresse non comuni, secondo il rigore d'una sempre vigile coscienza profondamente cristiana. Nel 1488 il B. celebrò un sinodo diocesano pubblicandone le costituzioni., che rappresentano un documento ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] . 66-71).
Per l'aggiornamento culturale del clero venivano organizzate ogni giovedì pomeriggio le riunioni dei casi di coscienza e veniva prescritto ad ogni parroco la formazione di una biblioteca minima composta delle opere del gesuita Paolo Segneri ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] si impose al ballottaggio. Primo deputato di confessione protestante a sedere in Parlamento e a portarvi i temi della libertà di coscienza, il M. mantenne il suo seggio per tre legislature, dalla IV alla VI, riuscendo eletto per l'ultima volta il 15 ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] nel secondo negava la materia grave nella bestemmia, allorché è pronunziata per cattiva abitudine o in stato di non piena coscienza. Per dare più efficacia alla sua polemica, il Concina accusava l'avversario, per quanto riguardava il primo caso, di ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] Bernardo Giustiniano, autore del Trattato delle continuationi de' cambi (Genova 1619): più che a tacitare eventuali rimorsi di coscienza dei mercanti genovesi, che ormai avevano accolto l'uso della lettera di cambio senza alcuno scrupolo, il B., con ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...