ALLÉ, Francesco (al secolo Antonio)
Alberto Merola
Nacque a Bologna da Girolamo intorno al 1490. Divenuto francescano in quella provincia monastica osservante, fu inviato, insieme con il bolognese fra' [...] scoperta del nuovo mondo e i viaggi degli italiani in America,a cura di G. Fumagalli e P. Amat di San Filippo, ibid.,VI, Roma 1893, p. 152, 159,177; R. Romeo, Le scoperte americane nella coscienza italiana del Cinquecento,Milano-Napoli 1954, p. 29. ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] . Per meglio dire, costituisce una civiltà vera e propria. La frequentazione con il testo sacro ha sviluppato una coscienza dell'umanità in cui il libero arbitrio e l'onniscienza divina convivono senza cadere in contraddizione.
Centrale, nel pensiero ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] il 19° e il 20° sec. il tema del trionfo della m. è stato ripreso, con originalità di concezione e con coscienza dell’antica tradizione, da H. Rousseau e da O. Redon.
Biologia
Per il fenomeno della m. cellulare programmata ➔ apoptosi.
Diritto
La ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] per es. nella polis, tutelata dai suoi dei, come laddove tale sacralità si accentra nella persona del sovrano ed è coscienza di una civiltà e di ideali comuni a un gruppo o universalmente umani, da mantenere, difendere, promuovere.
Alcuni distinguono ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] gli esseri viventi, è formato di particelle di luce prigioniere del corpo, creato dalle tenebre. Per risvegliare nell'uomo la coscienza delle particelle di luce in lui racchiuse, le forze celesti inviano una potenza, di cui il Gesù storico è una ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il primato di Roma. La condanna della Chiesa non fu immediata, ma maturò in seguito alla crisi del cosiddetto "caso di coscienza": nel 1701 un parroco francese si era rivolto ai dottori della Sorbona per sapere se era lecito a un confessore assolvere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] "; la sapienza illumina l'uomo perché possa conoscere sé stesso. Ma l'animo umano, stordito dalle passioni corporee, perde coscienza di sé; la dottrina pone riparo a questa condizione aiutandoci a ritrovare il nostro vero essere; impariamo così a non ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] in Italia durante la prima metà del XVIII secolo, incline alla tematica morale e ricca di argomenti sul "caso di coscienza".
Nel 1737 il generale Retz, in una lettera, comunicò al provinciale V. Annibali la sua insoddisfazione per il comportamento ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] interpretando il Testamento Vecchio e Nuovo in quel senso che gli par consonante, debba vivere secondo che gli detta la sua coscienza. E per questo dice che, doppo l'aver nostro signor Gesù Cristo mandato lo Spirito Santo, non manda più profeti, non ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] una monaca per la cui malattia inguaribile i medici avevano pronosticato un lungo decorso.
Molto ricercato come direttore di coscienza, specialmente dalle penitenti di sesso femminile, il C. non dovette peraltro incontrare un unanime consenso se alla ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...