Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o eventi diversi, mediante facoltà o tecniche che, trascendendo le normali modalità del conoscere, sono volte a [...] quelle forme di d. nelle quali la visione profetica si realizza direttamente, senza il tramite di segni e su piani di coscienza diversi da quello della veglia: dal semplice sonno al furore estatico. Tra le numerose forme di d. intuitiva basate sul ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] comune e la religione a fatto privato, secondo l’ispirazione dell’individualismo liberale; come difesa di valori di libertà di coscienza e di autonomia morale che si sentono nati al di fuori di un alveo religioso»7.
Il termine ‘clericale’, nell ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] Si impone la conoscenza del dovere politico dei cristiani, il confronto con le esigenze che ne derivano, la presa di coscienza e l'espressione di una solidarietà che si estende a tutti, di una responsabilità particolare verso coloro che sono vittime ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] e la denominazione adottano un individualismo epistemologico che consente ai loro seguaci un certo grado di libertà di coscienza e di divergenza dottrinale, e implica altresì il riconoscimento di pari o quasi eguale legittimità ad altri movimenti ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] mese di distanza da quella firma scoppiava la crisi proprio tra l'Austria e la Serbia; e il papa avrebbe presto preso coscienza della sua scarsa possibilità di intervento con i canali diplomatici. Si disse che il papa avesse cercato di convincere l ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] la 'forma' del divino che accompagna costantemente il cammino degli uomini lungo la storia. Altrettanto costante appare tuttavia la coscienza dei pericoli di tali mediazioni linguistico-figurali. Già nel 6° secolo a.C. il filosofo greco Senofane di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] delle chiese e per la disposizione dell'a. al loro interno, benché nel Medioevo non se ne avesse più una chiara coscienza. L'orientamento delle chiese in direzione E, o meglio la costruzione del presbiterio nel lato corto rivolto verso Oriente, fu ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] hanno sottolineato l'associazione, comune anche se non universale, tra la possessione e gli stati di alterazione della coscienza. Di frequente, durante la possessione, il soggetto cade in trance (v.), in una condizione psicofisica alterata rispetto ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] 25v, 107r-109r, 158r-166v, 172r), mentre nella letteratura spirituale la figura di E. appare investita della funzione di coscienza critica dell'Ordine e profeta della sua inarrestabile decadenza. Ubertino da Casale ne fa in qualche modo un simbolo: E ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] Pio V nella congregazione del S. Uffizio aveva dichiarato che "non può senza grande offensione de Dio et della coscienza consentire che un heretico sia lasciato andare in perditione dell'anima sua et con pregiuditio della religione, facendosi il Sant ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...