DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] una coscienza lucida e sofferta dei percorsi del pensiero musicale nel secondo dopoguerra, e per decenni è stato un punto di riferimento imprescindibile nella didattica della composizione. Biografia e opera mostrano una totale, dolorosa, quasi ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] il M. si dedicò totalmente alla critica musicale e alla composizione, attività tra loro connesse, la prima in funzione di coscienza e di messa a fuoco delle motivazioni fondamentali della seconda. Nel 1937, insieme con Primo Casale, fondò a Milano il ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] dell’«opera aperta», poi resa esplicita e divulgata in un saggio famoso di Umberto Eco (L’opera in movimento e la coscienza dell’epoca, in Incontri musicali, III, 1959, poi rifuso in Opera aperta, Milano 1962).
Nuovi incontri
L’incontro con Eco ebbe ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] le monde réel". Ma la capacità di riscoprire nel mondo esterno le segrete corrispondenze fra individuo e individuo, fra coscienza e coscienza, è già qualcosa di più di un semplice realismo sia pure rinnovato: è fare operazione magica, diciamo pure ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] con il pensatore, l'esteta, il filosofo. Per queste ragioni, ritenendo di poter giungere a una più intima e pura coscienza della vera essenza della musica e soprattutto della sua unità, non ammetteva che si potesse fare distinzione tra musica e ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] Pavlicová (nata a Praga nel 1903), che dopo il matrimonio si ritirò dalle scene e per Pasero fu poi una sorta di coscienza artistica; tra l’altro, ne migliorò la presenza scenica. Il figlio Riccardo nacque nel 1944.
Ricordato da molti colleghi per il ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] del tocco), in cui espose i principi del suo sistema basato su una ginnastica preparatoria, che doveva dare all’allievo coscienza della propria forza muscolare prima di affrontare lo strumento. La ginnastica si articolava in tre fasi: 1) esercizi a ...
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BIAGGI, Girolamo Alessandro
Carlo Frajese
Nacque a Calcio (Bergamo) il 2 febbr. 1819. Dal 1829 al 1839 studiò violino e composizione al conservatorio di Milano con i maestri A. Rolla e N. Vaccai; contemporaneamente [...] suo tempo come un periodo di transizione e propone un'educazione musicale basata su una più precisa e più sicura coscienza storica; Ricerche storiche della musica melodrammatica (1866),in cui tratta non tanto delle origini e dello stato dell'opera in ...
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PILATI, Mario
Renato Di Benedetto
PILATI, Mario. – Nacque a Napoli il 16 ottobre 1903 da Antonio, rappresentante di commercio all’ingrosso, e da Pasqualina Pacella, terzogenito dopo i fratelli Clemente [...] delle forme musicali con lo studio dell’evoluzione storica delle forme stesse, nella convinzione che solo l’acquisita coscienza della «ininterrotta continuità della Storia» (e la fede nella «virtù germinale della tradizione», che da essa discendeva ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] l'Europa musicale, affrontando un repertorio dapprima vario e impegnativo, cui si accosterà con accurata e rigorosa coscienza interpretativa, sebbene non del tutto esente da abbandoni belcantistici arbitrari, volti a mettere in luce le doti della ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...