FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] che visita, si rintraccia talvolta una rivalutazione implicita della civiltà orientale e, nel contempo, una presa di coscienza dello stato di isolamento e staticità della cultura italiana. Il F. rileva con particolare attenzione i dati geografici ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] e della delusione che prova l'esule per la patria. L'amore non è provocato soltanto dall'istinto filiale, ma dalla orgogliosa coscienza storica che ha l'esule della patria, oltre che della memoria delle sue bellezze. Il tema del dolore non si riduce ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] situazioni, limite, di personaggi moralmente tarati, non nasceva nel B. da un interesse per il morboso, ma dall'esigenza di prendere coscienza di tutto il male, palese o segreto, che è nell'uomo per trovare poi una parola di speranza che non fosse il ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] che uno dei primi atti di governo del reggente fu quello di affidare al Noailles la presidenza del "consiglio di coscienza", con funzioni consultive in ogni questione religiosa. Si vide allora come fosse effimera la vittoria ottenuta dal nunzio sui ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] pp. 1-68, e passim; L.Sughi, Evasione e conformismo nella narrativa rosa, Messina-Firenze 1977, passim;A. Nozzoli, Tabù e coscienza. La condiz. femminile nella letteratura italiana del '900, Firenze 1978, pp. 1-40; G. Morandini, La voce che è in lei ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] " non desisterà dal lottare! E guardiamo, a voi, come al solo che abbia levato la sua voce in nome di quella coscienza morale, la quale continua ora unicamente a volere la dolorosa conquista della propria libertà" (D. Zucaro, Benedetto Croce, i Patti ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] efficace, praticata con impegno, dedizione e disinteresse non comuni, secondo il rigore d'una sempre vigile coscienza profondamente cristiana. Nel 1488 il B. celebrò un sinodo diocesano pubblicandone le costituzioni., che rappresentano un documento ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] nelle quali troppo scoperta è l'imitazione dai preromantici, soprattutto inglesi.
Dei propri limiti creativi ebbe del resto piena coscienza egli stesso, se in una lettera, datata da Venezia 14 apr. 1781, conservata nella Biblioteca civica di Bassano ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] " dedicate ai libri, attese ad attuare una critica umanistica, attenta al fatto letterario dell'arte, ma rapportato alla coscienza, propria di un dato momento culturale, delle esigenze di una nuova spiritualità. Una critica disposta ad intendere ogni ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] Napoli prima del 1865. Il suo impegno era, in proposito, di dare alla poesia popolaresca di origine straniera una coscienza letteraria nazionale.
Un'esperienza a parte, d'altronde né profonda né interessante, furono alcuni studi di natura giuridica ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...