Scrittore italiano (Genova 1884 - Firenze 1966). Appartenne al gruppo della Voce, in cui portò il lievito e il rigore morale della sua origine valdese. Combattente nella prima guerra mondiale come ufficiale [...] di soldati (1918). La sua opera è strettamente autobiografica: di un'autobiografia che non è solo ricordo, ma esame di coscienza e giudizio di sé, della società e della vita. Pertanto, sia che rievochi le sue prime esperienze d'impiegato (Resultanze ...
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Pseudonimo dello scrittore e drammaturgo francese Michel Grinberg (Parigi 1927 - ivi 2022). Dopo alcuni romanzi (Lataume, 1950; L'objecteur, 1951) e i primi lavori teatrali (Les coréens, 1956; Iphigénie [...] teatro del quotidiano" con testi basati su intrecci minimali e realistici e dialoghi frammentari in cui si sovrappongono diversi flussi di coscienza (La demande d'emploi, 1973; Les travaux et les jours, 1979; À la renverse, 1980; L'ordinaire, 1983; L ...
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Poetessa iraniana (n. 1936 - m. 2008). Influenzata dapprima da Nīmā Yūshīǵ, poi da Nāderpūr, S. raggiunse una prima maturità artistica con la raccolta Daftar-i davvom ("Il secondo libro", 1962-68). Dopo [...] desolante, giunge a invocare uno sforzo individuale (Tanin dar Delta "Eco nel delta", 1970), per una presa di coscienza sociopolitica nazionale, sotto la guida del messaggio islamico di giustizia (Safar-i pangiom "Il quinto viaggio", 1977). ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] che all'artista offriva la realtà spirituale sono investiti con una concezione dualistica: i contrasti fra tradizionalismo e coscienza moderna, fra pietismo e una più autonoma religiosità interiore, fra egoismo e sacrificio, fra interesse e amore ...
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Germanista italiano (Pesaro 1908 - Torino 1970); prof. univ. dal 1945, insegnò nell'Istituto orientale di Napoli, quindi a Messina, di nuovo a Napoli e infine a Torino. Ideò e diresse il Dizionario critico [...] tra l'altro: Il romanticismo tedesco (1933), Günther (1947), I più antichi documenti letterari tedeschi (1963), Poeti religiosi tedeschi del Seicento (1963), Tre saggi su Brecht (1966), Coscienza e inconscio nell'arte di Heinrich von Kleist (1969). ...
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Poeta irlandese (New York 1929 - Berlino 2016). Laureatosi allo University College di Dublino, ha frequentato le università statunitensi di Yale e Berke ley. Successivamente si è diviso tra l'Irlanda e [...] anglicizzato, senza privilegiarne la matrice celtica e tuttavia ponendosi tra gli interpreti più sensibili e generosi della coscienza nazionale irlandese. Dalle prime raccolte (Forms of exiles, 1958; Poisoned lands, 1961; A chosen light, 1967; Tides ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] , le qualità dell'uomo. Alle affermazioni di genialità che Benvenuto fa abbondantemente di sé va unita la coscienza della propria maestria che giustifica il dottrinarismo dei Trattati: per di più quanto riferirono i contemporanei sulla scontrosità ...
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Esploratore e letterato britannico (Theberton Hall, Suffolk, 1843 - Sissinghurst, Kent, 1926). Si occupò di studî glaciali in Norvegia (1863-64) e viaggiò quindi in Europa, in Egitto e nell'Asia Minore [...] spedizione (1876-78), di cui dette una relazione d'interesse geografico e letterario (Travels in Arabia Deserta, 1888). È noto anche per un robusto poema, The dawn in Britain (1906), storia epica dello sviluppo della coscienza nazionale inglese. ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] una ricerca di modelli narrativi capaci di raccontare le ambiguità del potere e delle istituzioni, le contraddizioni della coscienza umana, i mutamenti antropologici e i conflitti di classe, in rapporto a realtà urbane o a contesti stratificati ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate a soffrire materialmente o moralmente, o tormentate da casi di coscienza. Ha scritto inoltre 13 opere teatrali, tra le quali la grande tragedia biblica Ķēniņš Zuals ("Il re Saul", 1929 ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...