Poeta e critico italiano (Mombaroccio 1924 - Roma 2007); antesignano, teorico e animatore della neoavanguardia italiana, ha curato l'antologia I novissimi (1961), con la quale per la prima volta la nuova [...] generazione poetica ha preso polemicamente coscienza della propria identità. Negli anni immediatamente successivi alla costituzione della neoavanguardia in Gruppo '63, G. incarnava sia l'anima programmatica più conseguente del rinnovamento (con le ...
Leggi Tutto
(L'ammazzatoio) Romanzo (1877) dello scrittore francese É. Zola (1840-1902), settimo del ciclo Les Rougon-Macquart e da molti considerato il suo capolavoro.
Trama: ispirato alla cruda vita degli operai [...] parigini, i suoi personaggi "ammazzano" nell'alcol la coscienza della propria miseria materiale e morale. ...
Leggi Tutto
Scrittore (Isola San Vincenzo 1907 - Lisbona 2005). Insieme a B. Lopes da Silva e J. Barbosa fondò nel 1936 la rivista Claridade che diresse per un anno. Nelle sue opere è evidente l'inizio di una presa [...] di coscienza della realtà etnico-sociale capoverdiana e il desiderio di un affrancamento dai modelli europei di impronta portoghese. Si deve a lui il primo testo in prosa letteraria (una cronaca) pubblicato a Capo Verde, Paul (1932). Tra le altre ...
Leggi Tutto
Scrittore britannico (Romford, Essex, 1903 - Pontefract, West Yorkshire, 2009). Grande amico di Ch. Isherwood, acquistò notorietà con il romanzo sperimentale Journey to the border (1938), incentrato sulla [...] crisi di un giovane della media borghesia che finisce per conquistare una coscienza politica. Dopo un lungo periodo di silenzio, nel 1962 pubblicò In the thirties, cui fecero seguito The rotten elements (1969) e No home but the struggle (1977): i tre ...
Leggi Tutto
Uomo politico e romanziere ungherese (Alvinc 1814 - Pusztakamarás 1875); attivo giornalista politico, deputato nel 1848, aderì al governo rivoluzionario e dovette comparire davanti alla corte marziale. [...] Graziato, si dedicò, come redattore del Pesti Naplót ("Diario di Pest"), a rafforzare la coscienza nazionale ungherese, e poi (1865) fu rieletto deputato. Scrisse romanzi a sfondo storico di notevole importanza (Gyulai Pál, 1847; Férj és nő "Marito e ...
Leggi Tutto
Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] arte per l'arte"; concetto che gli permise di elaborare la sua Storia della letteratura italiana come storia della coscienza nazionale, quasi sempre salvando l'autonomia delle singole opere. Da un Medioevo ascetico, forte di passioni pur se temperate ...
Leggi Tutto
Nome letterario del sacerdote ortodosso romeno Grigore Pişculescu (Dideşti-Teleorman 1879 - Bucarest 1961). Professore universitario di teologia, traduttore insieme a Vasile Radu della Bibbia (1938), nei [...] suoi racconti e romanzi, pervasi da un forte senso mistico, si preoccupa in particolare di problemi di coscienza e morali, dubbî di fede, tentazioni. Opere principali: Bisericuţa din răzoare ("La chiesetta fra i campi", 1914), Clopotele dela ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] solo con quanto produce di più nuovo il romanzo in Europa, ma con le forme del pensiero e della scienza. Una particolare coscienza letteraria, di cui s'è detto già, si complica nei toscani, ma soprattutto nel Fucini, del gusto poetico per un taglio ...
Leggi Tutto
ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] compiuto l'opera loro, in cui la coscienza nazionale slava si era già destata in tutti i ceti della popolazione, in cui i "giovani" sentivano il bisogno di romperla con il contenutismo patriottico, con l'imitazione dei canti popolari.
Sangue europeo ...
Leggi Tutto
Storico della letteratura (Poirino 1913 - Torino 1976); prof. univ. dal 1951, ha insegnato lingua e letteratura francese nelle univ. di Messina, Genova e dal 1956 in quella di Torino. Si è prevalentemente [...] occupato dell'Umanesimo e del Rinascimento francesi. Tra le sue opere più importanti: La coscienza della rinascita negli umanisti francesi (1949); Il Rinascimento francese. Studi e ricerche (1961, 2a ed. 1965); Umanesimo, Rinascimento, Barocco in ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...