Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] scena che il giovane principe organizza insieme agli attori giunti alla corte di Elsinore è ciò che dovrebbe intrappolare la coscienza del re, smascherarlo, fornire al vendicatore la certezza della colpa. Ma se è vero che il re, sconvolto, ordina di ...
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Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazione nazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò [...] ", 1947; Flaggermusene "I pipistrelli", 1949; Hjemover "Verso casa", 1951), nella quale si assiste alla lenta presa di coscienza del protagonista, sullo sfondo delle contraddizioni sociali e politiche della Norvegia dagli anni Venti al dopoguerra. Fu ...
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Studioso e scrittore tedesco (Denkendorf, Württemberg, 1891 - Eberbach, Württemberg, 1945). Studente di discipline umanistiche nelle università di Tubinga, Parigi e Londra, soldato nella prima guerra mondiale, [...] autobiografico Leonhard. Chronik einer Kindheit (frammentario e postumo, 1956): è la storia del contatto e del contrasto col mondo di una coscienza sbocciante, con finezze impressionistiche e concessioni a riflessioni estetiche che richiamano Proust. ...
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VILLAVERDE, Cirillo
Emilio Debenedetti
Romanziere e uomo politico cubano, nato a San Diego (Cuba) nel 1812, morto nel 1894. Cominciò a scrivere prima dei vent'anni con grande successo, ma subito dopo [...] in un certo senso, un precursore della scuola realistica, non soltanto per la sostanza artistica dei suoi romanzi, ma anche per la coscienza estetica che ne ebbe e di cui anche scrisse.
Opere: Cecilia Valdés (pane 1ª, L'Avana 1839; parte 2ª, New York ...
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VINNIČENKO, Volodimir
Scrittore ucraino, nato presso Cherson nel 1880 da famiglia contadina. Insegnò per qualche tempo all'università di Kiev, da dove venne allontanato per la sua attività rivoluzionaria [...] a quello di M. Gor′kij. Descrive la vita dei miserabili e dei vagabondi e cerca di destare una coscienza socialmente rivoluzionaria. Se una parte della sua produzione resta appesantita dal "realismo sociale", alcuni suoi racconti non mancano peraltro ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] poeta in quell'aiuola, ora, spoglio d'ogni vanità, sul punto di morire, momento di suprema sincerità e verità, ha la pura coscienza dell'opera che donò al suo tempo e alla posterità: staccato da ciò che è mortale, sente l'immortalità del suo canto: e ...
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AGAZZI, Augusto
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Nacque a Verona il 5 luglio 1851. Mosaicista, lavorò a Venezia prima con la ditta Salviati, eseguendo molte opere, anche per l'estero. Fin dal 1865 cominciò a lavorare ai mosaici [...] basilica marciana; in questo ufficio rimase fino alla morte, avvenuta a Venezia il 7 nov. 1933.
Dedicatosi con passione e coscienza al restauro degli antichi mosaici, eseguì, fra l'altro, il restauro della cappella Zen in S. Marco, quello del mosaico ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1453 - m. annegato nel fiume Cecina 1500); studiò lettere forse a Venezia e a Padova; nel 1470 entrò nella vita militare e come soldato vagabondò per circa dieci anni; nel 1480 [...] a Firenze ove l'anno dopo sposò la poetessa Alessandra Scala. Spirito irrequieto e avventuroso, dotato di una profonda coscienza morale, M. ha lasciato quattro libri di Epigrammata e quattro di Hymni naturales, influenzati questi ultimi da Lucrezio ...
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Pseudonimo di Jean-Charles-Henri Petiot, scrittore francese nato a Épinal (Vosges) il 19 gennaio 1901. Conseguì l'aggregazione in storia a Lione, e fu poi professore per oltre 23 anni a Chambéry, Neuilly-sur-Seine, [...] inquietude (1926), getta il suo sguardo sul disorientamento del dopoguerra e il turbamento venuto a crearsi nella coscienza dei credenti. Da allora la sua opera, fecondissima e multiforme, rimarrà sempre ispirata, tanto nell'indirizzo spirituale ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] nello slancio di energia e di umanità, che gli apre l'animo alle esigenze del tempo, nel continuo approfondimento della coscienza religiosa, morale e civile, nelle mète raggiunte, e nella crisi, che travaglia la società del suo tempo e si ripercuote ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...