Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di persecuzione contribuirono a dar vita a una forma di fanatismo che, unito alla teoria della predestinazione, manteneva le coscienze in uno stato di allarme, favorendo la pratica dell’introspezione. A sua volta, il costante vedere dietro ogni fatto ...
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Poeta e novelliere (n. Ragusa, Dalmazia, 1330 circa - m. 1400 circa). Di famiglia fiorentina, da giovane si dedicò al commercio, viaggiando molto. Stabilitosi a Firenze, vi ebbe molti onorevoli incarichi [...] in lui il buon senso nativo e una visione arguta e indulgente dell'umanità; erano in lui inoltre una viva coscienza morale e una fede profonda. Questa sua fisionomia si rivela interamente nel Trecentonovelle, che raccoglie aneddoti, beffe, risposte ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] romanzo Prete salvatico: l’ascesa del «pretone» verso il suo paese d’un tempo, sconvolto dal terremoto, diventa ripresa di coscienza di sé, fino alla confessione – di stampo bernanosiano – che «nulla era stato vano» e che «tutto è meraviglia»9.
«Ma ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] e B. Russell e, per certi aspetti, S. Alexander. Pur convergendo su un tema comune, quello del rapporto tra la coscienza e il suo oggetto, diverse furono le singole posizioni e le interpretazioni dei due termini del rapporto, così come complesse ...
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Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1966). Dotato di una scrittura agile e comunicativa, ha felicemente coniugato le parallele vocazioni al racconto documentaristico di impronta sociologica e alla [...] ), in cui riesce a cogliere i drammi della società borghese contemporanea e le modalità con cui essi si riverberano nella coscienza individuale. Collaboratore di vari blog, oltre che de Il Mattino, Lo Straniero e Limes, P. è inoltre autore di saggi ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] europeo ed è magnifica prova di quella "sterminata biblioteca plurilingue" che è divenuta nei secoli l'Europa.
Questa coscienza europea della letteratura si era formata su una solida lettura dell'Umanesimo italiano (al quale sono consacrati i suoi ...
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PROSPERI, Carola
Scrittrice, nata a Torino il 12 ottobre 1883. Cominciò con racconti di carattere fiabesco, pubblicati dall'"Unione dei maestri" (1905-6). Ma trovò subito il mondo della sua fantasia: [...] riuscire fatali e decisive, le induce a deviare dalla linea della loro natura, e, spesso, a perdersi. Lotte di coscienza, contrasti di temperamenti, esistenze grame, specialmente di donne, ricevono dalla P. una rappresentazione sobria, d'una passione ...
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Scrittore romeno della Transilvania, nato il 19 sett. 1882 a Cenade, figlio di un boscaiolo. Debuttò nel 1903 nella rivista Luceafărul di Budapest con racconti di vita rurale e montanara. Sacerdote, portò [...] Legea minţii "La legge della mente", 1927), che narrano di preferenza la vita, i rapporti sociali, i casi di coscienza della piccola borghesia e degli intellettuali - istitutori, preti, medici, segretarî comunali - dei villaggi transilvani, e le dure ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] pensiero laico, col suo pertinace confondere e mescolare il temporale con lo spirituale e quindi col suo continuo manomettere la coscienza dei sudditi, è impressionante come l'esame clinico di un gran corpo in disfacimento. E di tanto essa riesce più ...
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Scrittore (Ginevra 1821 - ivi 1881); prof. (dal 1848) di letteratura francese e di estetica, poi di filosofia all'univ. di Ginevra, pubblicò versi (Grains de mil, 1854; Il Pensieroso, 1858; La part du [...] alla morte, aveva confidato la tormentosa ansia del suo spirito alla ricerca di una verità e la desolata coscienza di una solitudine incolmabile; vero specchio del travaglio spirituale e dell'affannoso sbandamento delle generazioni venute a maturità ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...