MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] psicologica avrebbe dovuto trasformarsi in un principio etico. Gentile sosteneva che rintracciare l'origine della morale nella coscienza prerazionale e attribuire una valenza pratica e normativa alle "finzioni" equivaleva ad affermare l'esistenza di ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] ascende per gradi senza soluzione di continuità, secondo uno svolgimento perenne in cui il pensiero acquista una progressiva coscienza di sé e delle proprie leggi (p. 234).
Dato il pericolo che tali posizioni possono correre di fraintendimenti ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] Hegel, la sua incarnazione nello stato, Hegel teorizzava l'alienazione dell'individuo al leviatano, la subordinazione della coscienza morale alla ideologia politica. Esaminando più particolarmente la dialettica di Hegel, l'A. scopriva che la sua ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] , mai pubblicata. Si sa che in essa egli identificava le primitive ed originarie facoltà dell'anima: la sensibilità, la coscienza, la forza d'attendere, la forza di volere. Le potenze derivate erano riconosciute nella sintesi, nell'analisi, nella ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] della metafisica e della teologia, persuaso che molte posizioni kantiane fossero in sintonia con le forme aperte della coscienza teologica più recente (Cfr. Kant e la teologia, Assisi 1975). Nella negazione della metafisica come scienza, ma non ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] G. Gentile: "gli scrittori di storia politica non debbono trascurare, tra gli elementi onde si formò la coscienza in quel periodo di trepida preparazione, l'influsso edificante della severa morale kantiana" (Storia della filosofia italiana..., p ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] superiori agli idealisti, perché la filosofia che costruiamo sulla base di essi non contraddice, come l'idealismo, alle attestazioni della coscienza umana e della cognizione comune, ma la spiega, la integra e la riduce a sistema" (p. 475).
Ma il ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] 1885; Ueber die Existenz von anbewussten psychischen Zustände, Leipzig 1885; La dottrina psicologica sulla natura della coscienza, Milano-Torino 1886; La morale della filosofia scientifica, Verona-padova 1886; Die Lehre von Selbstbewusstsein, Leipzig ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] le modificazioni o "alterazioni" che lo "spirito" subisce al contatto con le cose; non v'è sentire senza la coscienza del sentire. Unicamente a questa forma diretta del sentire e alle sue gradazioni sono riconducibili, secondo il D., tutte le ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] Il C. legge la "rappresentazione" - termine con cui s'intende qualsiasi determinazione, astratta o concreta, presente alla coscienza - non come riferimento ad un quid opposto e distinto dalla soggettività, secondo l'idea suggerita, ad esempio, dalla ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...