CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] lo accompagnava la balia Anna Bandini, le cui umili origini gli fecero precocemente conoscere la realtà popolare e prendere coscienza del divario sociale, lasciando su di lui un’impronta indelebile. Ma Anna sostituì anche nelle cure la madre naturale ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] dogmatismi e pregiudizi. La netta avversione dei gesuiti per quella "rinascenza" fortificò in quegli intellettuali e riformatori la coscienza d'essere l'unica forza attiva del Regno e ne rinvigorì il bisogno di conquistarsi un proprio autonomo ruolo ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] Leonora.
La "novità" della favola, proclamata dal B., testimonia - al di là dell'orgoglio del letterato - una coscienza critica abbastanza sicura, insieme alla comprensione del processo evolutivo che nel campo della drammatica pastorale si era andato ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] etici guideranno invece lo Stato nell'esercizio della funzione legislativa. Essi sono le grandi libertà conquistate dalla coscienza giuridica moderna e riconosciute dalle carte costituzionali. Tali sono i diritti quesiti, e soprattutto il diritto ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] il Commento a Tocqueville (ibid. 1948).
Sul piano analitico, il G. considerò il problema dell'"avere diritto" come quello della coscienza che una data civiltà ne abbia, avuto riguardo ai diversi modi in cui si sono atteggiati, nel corso dei secoli, i ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] ai principi così della libertà collettiva del culto, come della libertà della coscienza individuale, concludendo, "con franche parole, ebreo ad ebrei": "abbiate coscienza del vostro essere; adempite i vostri doveri; esercitate i vostri diritti ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] profonde nel sempre risorgente conflitto interiore, tradottosi sia in una violenta crisi religiosa sia nella maturazione di una coscienza politica anticonformista.Nel 1832 il C. era stato espulso da Piacenza perché sospettato di essere in relazione ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] della "questione romana fra il Governo… e il Papa" dalla frattura "tutta ed esclusivamente italiana" fra coscienza religiosa e coscienza civile.
Insignito di numerosi titoli e onorificenze, cavaliere del merito civile di Savoia, fu socio nazionale ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] Pilati e da una forte ammirazione per lui: ma, se ne fu un discepolo fedele e convinto, certo non seppe arrivare alla forte coscienza civile e morale del suo conterraneo e finì per far convivere in difficile equilibrio i suoi ideali di uomo libero e ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] che uno dei primi atti di governo del reggente fu quello di affidare al Noailles la presidenza del "consiglio di coscienza", con funzioni consultive in ogni questione religiosa. Si vide allora come fosse effimera la vittoria ottenuta dal nunzio sui ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...