Scrittore (Isola San Vincenzo 1907 - Lisbona 2005). Insieme a B. Lopes da Silva e J. Barbosa fondò nel 1936 la rivista Claridade che diresse per un anno. Nelle sue opere è evidente l'inizio di una presa [...] di coscienza della realtà etnico-sociale capoverdiana e il desiderio di un affrancamento dai modelli europei di impronta portoghese. Si deve a lui il primo testo in prosa letteraria (una cronaca) pubblicato a Capo Verde, Paul (1932). Tra le altre ...
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Filosofo statunitense (n. Buffalo, N. Y., 1901 - m. 1980). Prof. all'univ. di Buffalo, direttore (dal 1940) della riv. Philosophy and phenomenological research. Seguace della fenomenologia husserliana, [...] si è proposto di unirla al materialismo liberandola dal dogma della "coscienza pura". La fenomenologia così depurata da ogni idealismo diventa per F. un metodo per la chiarificazione dei concetti che sono alla base della scienza. Opere principali: ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] una coscienza lucida e sofferta dei percorsi del pensiero musicale nel secondo dopoguerra, e per decenni è stato un punto di riferimento imprescindibile nella didattica della composizione. Biografia e opera mostrano una totale, dolorosa, quasi ...
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Educatore e pedagogista (Bitonto 1880 - Bari 1957). Fiero avversario di ogni forma di totalitarismo, improntò la sua opera educativa a forti istanze sociali, democratiche e religiose. Fra i suoi scritti: [...] Il programma scolastico della nuova democrazia (1917); La nuova coscienza di libertà e la scuola nel secolo XX (1919); Il problema morale e l'educazione morale (1924); Religione e vita (1935); Problemi della scuola italiana (1945); La preparazione ...
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Scrittore britannico (Romford, Essex, 1903 - Pontefract, West Yorkshire, 2009). Grande amico di Ch. Isherwood, acquistò notorietà con il romanzo sperimentale Journey to the border (1938), incentrato sulla [...] crisi di un giovane della media borghesia che finisce per conquistare una coscienza politica. Dopo un lungo periodo di silenzio, nel 1962 pubblicò In the thirties, cui fecero seguito The rotten elements (1969) e No home but the struggle (1977): i tre ...
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Uomo politico e romanziere ungherese (Alvinc 1814 - Pusztakamarás 1875); attivo giornalista politico, deputato nel 1848, aderì al governo rivoluzionario e dovette comparire davanti alla corte marziale. [...] Graziato, si dedicò, come redattore del Pesti Naplót ("Diario di Pest"), a rafforzare la coscienza nazionale ungherese, e poi (1865) fu rieletto deputato. Scrisse romanzi a sfondo storico di notevole importanza (Gyulai Pál, 1847; Férj és nő "Marito e ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] norme della morale cavalleresca nella quale egli era stato educato, che nel suo testamento scongiurò l'imperatore di liberargliene la coscienza restituendo la libertà al ministro.
L'A. morì il 3 dicembre 1525, di tisi.
Fonti e Bibl.: L. Ariosto ...
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Uomo politico inglese (Lowestoft, Suffolk, 1859 - Londra 1940); entrato in parlamento con i laburisti nel 1910, due anni dopo diede le dimissioni, per essere poi rieletto nel 1922. Durante la prima guerra [...] mondiale fu pacifista e difese gli obiettori di coscienza. Fu tra i fondatori del Daily Herald che diresse per molti anni. Nel 1931 si oppose a qualsiasi riduzione del sussidio di disoccupazione e fu leader dell'opposizione laburista alla coalizione ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1875 - ivi 1964). Si è occupato di problemi filosofici e artistici, pubblicando tra l'altro El arte de los argentinos (1937-40), Motivos de estética (1940). Nelle opere [...] drammatiche ha sviluppato prevalentemente il tema del conflitto di coscienza derivante dalle crisi ideologiche della nostra epoca; tra le migliori sono da ricordare: Más allá de la vida (1902); Almas que luchan (1906); La venganza de Afrodita (1954). ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] accolse anche motivi schopenhaueriani e heideggeriani, e s'incentrò sul concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949); L'ascesi di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...