Pseudonimo dello storico Ju. I. Chuca (Nagy Tibova, Carpazî, 1802 - Mosca 1839). In viaggio verso la Russia per studiare la storia dei popoli slavi, fu bloccato dallo scoppio della rivoluzione greca (1821) [...] ich otnošenii k rossijanam ("I bulgari antichi e moderni nei loro rapporti politici, etnografici, storici e religiosi coi russi", 1a parte, 1829, 2a parte, post., 1841), opera fondamentale che contribuì al formarsi della coscienza nazionale bulgara. ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] spinta egemonica verso l'esterno, coniugato in maniera precisa con l'iniperialismo. Nell'inchiesta promossa da P. Arcari su La coscienza nazionale in Italia (Milano 1911) il F. affermò infatti come il problema non fosse tanto "il dominio e la difesa ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] ), M. tenta una revisione dell'impostazione metodologica behavioristica al fine di ricomprendere nel suo ambito i fenomeni della coscienza (pur mantenendo ferma l'impostazione teorica che sottolinea l'interazione tra organismo e ambiente). Stimolo e ...
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Poeta greco (Alessandria d'Egitto 1863 - ivi 1933). Di cospicua famiglia costantinopolitana poi decaduta, trascorse parte della giovinezza in Inghilterra; tornato nella città natale, vi condusse una vita [...] , i varî gradi di un'esperienza estetica tanto più straordinaria in quanto congiunta alla pratica dell'amore omosessuale. Questa coscienza della propria oltranza è, di fatto, il luogo dello spirito, la dimensione metatemporale entro la quale il poeta ...
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Scrittore italiano (Malo, Vicenza 1922 - Thiene, Vicenza 2007). In Inghilterra dal 1947, ha insegnato all'univ. di Reading (1948-80), dove ha creato un attivo centro di studî di italianistica. Si impose [...] Fiori italiani (1976); Bau-sète! (1988); Il dispatrio (1993). Di un'originale vocazione saggistica e di vivace coscienza linguistica sono espressione: Il Tremaio (1986); Jura. Ricerche sulla natura delle forme scritte (1987); Maredè, maredè. Sondaggi ...
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Filosofo e psicologo (Vienna 1880 - ivi 1903, suicida). Tentò di fondare una filosofia dei sessi, considerando il sesso maschile come momento costruttivo del buono, del bello, del vero, dell'oggettivo, [...] a sostenere che il compito tipico dell'uomo è condurre la donna, totalmente inconsapevole di sé, al livello della coscienza. In questa prospettiva, particolare rilievo assumono i due "tipi ideali" di donna contrapposti che W. individuò: la donna ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Krugersdorp 1932 - m. 2007). Maestro di scuola, in parte autodidatta, diede voce e spazio alla cultura nera attraverso un'intensa attività editoriale e teatrale. [...] 1979; A ride on the Whirlwind, 1981, trad. it. Soweto, 1989; Third generation, 1986; A scattered survival, 1989; Rainbow journey, 1996), passando dal dato realistico a suggestioni simboliche capaci di aprire nuove prospettive alla coscienza dei neri. ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] sulla personalità e l'opera di B., inquadrate nell'età che fu sua. Che fu età di crisi profonda per la coscienza italiana. Avvenimenti decisivi avevano incalzato tra gli ultimi lustri del sec. XIII e i primi del Trecento: con la tragica fine ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] forze reali, diventa il fondamento del filosofare: l'etica si "trasforma in religione, perché soltanto la fede in una Coscienza superiore, dalla quale scaturisca l'imperativo dell'unità e che ne garantisca la realizzazione, rende possibile l'azione e ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] il proletariato, che bisognava salvare dallo stritolamento progressivo dell'economia borghese, sollecitazione aperta agli uomini "di coscienza e di ragione" perché alleviassero l'ingiustizia e l'oppressione. Le proposte concrete non andavano al di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...