Scrittore irlandese (Dromore, Tyrone, 1919 - Dublino 2007). Acuto critico letterario, capace di combinare l'amore per la tradizione (Poor scholar: a study of W. Carleton, 1947) con l'attenzione alla letteratura [...] in cui i temi cari alla cultura irlandese - mito, folclore, religione, rivolta, esilio - sono riproposti con vena ironica e rabbiosa coscienza. Numerosi i volumi di racconti, tra i quali si ricordano: A journey to the seven streams (1963); A ball of ...
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Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. [...] costituzionali molto importanti. Ma dei problemi che allora si posero e delle soluzioni che essi chiedevano, A. ebbe coscienza incerta e confusa. Il peso della sua indecisione si fece sentire soprattutto nella vita politica interna, dove l'alto ...
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Giurista, avvocato e politico italiano (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985). Prof. di diritto e procedura penale dal 1927, nelle univ. di Bari, Bologna, Napoli e Roma. Diresse con G. Delitala la Rivista [...] a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona.
Tra le sue opere: La rappresentanza nel diritto processuale penale (1915); Coscienza e volontà nella nozione di dolo (1930); Studî di diritto penale (1930); Diritto penale, parte generale (1936 ...
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Pedagogista e filosofo polacco (Sosnowiec 1903 - Varsavia 1992). Fondò la sua visione della pedagogia ispirandosi all'interpretazione marxista della funzione dell'uomo nel mondo. Tra le sue opere vanno [...] nowożytnej filozofii człowieka ("La nascita della moderna filosofia dell'uomo", 1963); Rozwój nowożytnej filozofii człowieka ("L'evoluzione della moderna filosofia dell'uomo", 1967); Nauka a świadomośé spoleczna ("Scienza e coscienza sociale", 1974). ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] far sì che alla paideia medievale non mancasse un fondamento logico, ha anche quello di avere mostrato come la coscienza cristiana fosse ormai giunta a poter usare la conoscenza filosofica in quanto capace di offrire argomenti paralleli alla fede. È ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] funzioni cerebrali preposte all'espletamento delle attività mentali superiori (coscienza e comportamento finalizzato). Molto discusse sono le sue teorie sulla coscienza.
Content and consciousness (1969; trad. it. 1992); Brainstorms. Philosophical ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] storia dell'Inquisizione in Italia; a questi temi ha dedicato i suoi volumi più significativi: Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari (1996); L'eresia del Libro grande (2000); L'Inquisizione Romana. Letture e ricerche (2003 ...
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Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] di Mosca, ne seguì saltuariamente i corsi che non portò a termine, perché s'impiegò nel cosiddetto «tribunale di coscienza», da cui passò in un tribunale commerciale. Nella casa del padre, avvocato civilista, e nel suo impiego ebbe occasione ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] de B. a individuare nell'effort, nella tensione volontaria e cosciente dell'io, il fatto fondamentale della vita della coscienza. Partendo dal piano dell'esperienza interiore, M. de B. contrappone un io - causa efficiente, attività originaria - e una ...
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Pseudonimo dello scrittore e drammaturgo lituano Vilius Storosta (n. presso Šilutė, Prussia Orientale, 1868 - m. Detmold 1953), tra le figure più originali del panorama culturale lituano (i suoi scritti [...] ", 1920). Importanti le opere drammaturgiche (Prabočiu̧ šešėliai "Le ombre degli antenati", 1908; Pasaulio gaisras "L'incendio del mondo", 1928) e lo scritto filosofico Samonė ("Coscienza", 1936), fortemente influenzato dalla filosofia indiana. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...