CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] 1862, pp. 186 s.). Come deputato, e poi come ministro, il C. appoggiò decisioni che non sempre coincidevano con la sua coscienza di giurista, ma lo fece appellandosi alle necessità del momento politico. Fu così quando si discusse la legge Pica per la ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] e, poiché si occupava di questioni conciliari da ben diciassette anni, era capace di decidere autonomamente secondo la propria coscienza. Nell'estate 1563 avrebbe dovuto comparire in un processo dinanzi al duca ma rifiutò di assentarsi dal concilio ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] essenzialmente in chiave di maternage, fino a depotenziarne la valenza di esperienza cruciale per la nascita di una coscienza politica femminile individuale e di massa: un meccanismo in cui lei stessa era rimasta impigliata in anni giovanili ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] l'incidente di Corfù, fecero al nuovo regime la maggioranza dell'alta borghesia e la monarchia diede all'A. la coscienza che il fascismo, contrariamente alle speranze ancora largamente diffuse nel paese, sarebbe durato a lungo. Ciò impresse alla sua ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] governo, ritenendo i ministri per sé la sostanza […]. Sta tenace in questa servitù per esser inclinato al timor della propria coscienza, onde con sottoscriver all'opinion d'altri, crede esimersi dai rimproveri". Per cui "l'indole che prevale in Sua ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] dell'Alberoni dal suolo spagnolo, e assunse negli anni successivi il tratto di vera e propria persecuzione, rivelatrice della cattiva coscienza del duca.
F. restava alle prese con la necessità di indirizzare i destini politici del piccolo Ducato e l ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] personalità di maggior spicco fra quante il regime riuscì a reclutare nella campagna di propaganda per imporre alla coscienza del paese la discriminazione razziale. Le sue discutibili e sconnesse considerazioni in tema di razza non apparvero solo ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] S. Ottolenghi (Ribolla, p. 60).
È difficile, dunque, scorgere negli scritti autobiografici del C. "un primo barlume di coscienza della necessità dell'autonomia della classe" - (Molfese, p. 156), tanto più assumere la sua figura come esemplare di quei ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] patriottica dei barnabiti B. e Gavazzi, in Rass. stor. del Risorgimento, XXII (1935), pp. 901-924; Id., La formazione della coscienza patriottica in U. B. Il quaresimale del 1840 in S. Pietro a Bologna, ibid., XXVI (1939), pp. 531-586; Id ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] riflettere sui contraccolpi che le scoperte geografiche prima, l'emergere del continente americano poi, avevano provocato nella coscienza europea. In particolare isolò due momenti: quello immediatamente successivo alla scoperta e l'altro, che si apre ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...