LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] diritto internazionale - quale diritto "positivo" concernente i rapporti tra popoli o tra Stati -, ma appare piuttosto ispirarsi "alla coscienza della presenza (di norme e istituti) presso tutti i popoli civili" (Sul concetto…, p. 356, ma supra pp ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] peste del 1399 e subito prima che la città si desse a un signore, in cui la società dei notai prende coscienza della propria incapacità di incidere sulle scelte politiche cittadine. È difficile stabilire quali siano i componimenti da ascrivere al M ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] affermato dall'autore, che assicura "che li si può prestar fede come a cosa vera, perché mi farei non poca coscienza di scriver bugie, massime in tal materia che s'io non m'inganno, assai appartiene alla cristiana religione". La natura squisitamente ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] a mitigare l'aspra tensione, forse per manifestare in modo chiaro che la moglie aveva voluto "disporre liberamente della propria coscienza" (Cart., I, p. 215).
Gli anni successivi della B. si confondono con quelli del consorte, ormai esulatosi dalla ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] Roberto, quando il re con la sua passione letteraria diede un impulso vivissimo agli studi. Fu in quest'atmosfera che anche la coscienza cittadina si risvegliò e con essa il senso e l'amore del passato, spingendo i Napoletani, e non ultimo il C., a ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] "italiano e possiamo dire dell'Asse, riscattato dagli interessi padronali, dai sottintesi e dai compromessi, è restituito alla coscienza dei giornalisti" (Ilgiornalismo e l'avvenire, Milano 1934).
Dopo la guerra, deluso e amareggiato, il C. si ammalò ...
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HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] dell'amico avvocato G. Benco che, riprendendo alcune proposte di D. Rossetti, diede nuovo impulso alla coscienza artistica e letteraria italiana attraverso l'antica istituzione della Società di Minerva; sostenne la ripresa delle pubblicazioni dell ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] dell'Italia centrale. Fu in questi anni che il F., scontratosi personalmente e duramente con il regime, sviluppò la sua coscienza liberale.
Nel frattempo aveva conosciuto Rosina de Toth (sorella di un accusato al processo di Mantova) che poi sposerà ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] rilievo in questi anni, conseguenza naturale dell'accresciuta attività militare del G. e del suo progressivo prendere coscienza del ruolo strategico e della funzione mediatrice della signoria mantovana nei conflitti padani.
Con il 1388 il G ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] 1940), lo spingeva a evidenziare nel Risorgimento non tanto il raggiungimento dell'Unità nazionale quanto il risveglio della coscienza morale degli Italiani e il ricongiungimento che per questa via si era operato con l'Europa progredita (Introduzione ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...