BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] e non gli permise di superare neppur per un attimo la farsa delle pastorellerie e la debolezza di coscienza culturale che ne facevano una specie di bamboleggiamento malinconico del secentismo.
Continuò frattanto nella sua carriera di funzionario ...
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PANDOLFO II, principe di Capua
Barbara Visentin
PANDOLFO II, principe di Capua.– Figlio di Landolfo V, principe di Capua tra il 1000 e il 1007, soprannominato anche di Sant’Agata, nonché nipote di Landolfo [...] Regesti dei documenti dell’Italia meridionale (570-899), Roma 2002, (Sources et Documents d’Histoire du Moyen Age, 5); B. Visentin, La nuova Capua longobarda. Identità etnica e coscienza civica nel Mezzogiorno altomedievale, Manduria-Bari-Roma 2012. ...
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PANDOLFO III, principe di Benevento
Barbara Visentin
PANDOLFO III, principe di Benevento. – Figlio di Landolfo V, principe di Benevento, non si conoscono né il luogo né la data di nascita. Le uniche [...] dell’Italia meridionale (570-899), Sources et Documents d’Histoire du Moyen Age, 5, École Française de Rome, Roma 2002; B. Visentin, La nuova Capua longobarda. Identità etnica e coscienza civica nel Mezzogiorno altomedievale, Manduria-Bari-Roma 2012. ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] i coniugi o il coniuge acattolico fosse passato al cattolicesimo, e limitando, con altre disposizioni, la possibilità dei matrimoni di coscienza e la facilità con cui venivano concesse le dispense.
Nel 1741 darà avvio ai lavori per la correzione del ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] non poté non continuare nell'intesa col barone, semplicemente perché considerava quella linea come propria, non solo per la coscienza di aver contribuito a renderla effettuale, ma per la convinzione che fosse l'unica capace di far maturare l'agognata ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] di fiducia nell'avvenire. Quello che si è soliti definire il pessimismo del F. era stato fino ad allora soprattutto coscienza vigile delle difficoltà, calcolo realistico dei limitati margini di azione. Da questo momento in poi, invece, esso diventava ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] della "rivoluzione" neanche: la massa popolare restò incerta, frastornata, slegata, sotto vaghe etichette democratiche, ma senza chiara coscienza di una meta e di una strada, esaurendosi in manifestazioni di amore deluso verso il pontefice e di odio ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] parte di un gruppo etnico e linguistico con una propria tradizione, una propria storia, una propria cultura.
La maturazione della coscienza nazionale diventa così per il B. lo scopo principale del momento, ed egli vi si dedica con una passione che ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] l'accantonamento del problema religioso poiché la credenza in Dio doveva essere sciolta da ciascuno in assoluta libertà di coscienza (La Roma del Popolo, 9 nov. 1871). Alla formazione di un forte partito democratico, col superamento del contrasto tra ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] . Ma il 1940, l'anno in cui egli scrisse queste pagine, e che fu anno di profondo turbamento della coscienza nazionale, per molti di scelte ideali e politiche che dovevano dispiegarsi poi dopo la Liberazione, acquista un significato più preciso ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...