COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] e di pacifico e ordinato risorgimento... Dove, per forza di tradizioni tenaci, è tardo e restio lo svolgimento della coscienza religiosa, la scuola rimane l'unico mezzo di elevar gli uomini alla pari colle istituzioni liberali e di mettere nel ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] epistolare con d'Alembert (febbraio 1751).
Nei coetanei che si raccoglievano intorno a lui cercava di eccitare una coscienza combattiva nei confronti delle vecchie generazioni: "è necessario che i giovani addetti allo studio che vengono su ora ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] modo di sviluppare gli argomenti che gli erano più congeniali: il separatismo, i destini religiosi dell'Europa, la libertà di coscienza, oltre a temi di carattere scientifico (l'elettricità, il magnetismo) di cui era cultore lo stesso De la Rive.
Nel ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] colse l'occasione per dire che la sua collaborazione col governo doveva intendersi come "un dovere della propria coscienza", poiché il governo garantiva il ritorno "al sentimento della tradizione, anche spirituale, italiana, dopo molti e molti anni ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] precisa" di ortodossa fedeltà alla Chiesa - anche se, al tempo stesso, riconosceva la necessità di tutelare alla coscienza personale "il sentimento della propria indipendenza" - e, dall'altro, perché la Lega stessa si prefiggesse come scopo ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] di alimentare la discordia tra i suoi nemici. Più di ogni altra cosa colpisce però la coscienza che egli ebbe del proprio potere; una coscienza che, sebbene senza esiti positivi, seppe trasmettere alla sua gente attraverso l'imitazione, a volte ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] favore di una soluzione autentica, e non puramente benefica, dei problemi del Mezzogiorno; infine per una presa di coscienza delle nuove esigenze dei lavoratori, in una visione della questione sociale che non mancò di suscitare viva preoccupazione a ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] a livello sia politico sia economico; e, infine, favorendo una reale acquisizione da parte del proletariato urbano di una coscienza di classe profonda, che lo rendesse conscio dei suoi interessi economici specifici e del fine socialista della sua ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] il suo consiglio mirava essenzialmente a sottrarsi ad una responsabilità grave e pericolosa; ma esso rivelava anche la piena coscienza di ciò che rappresentava Roma, prima sede e culla dell'Impero, ed è inoltre sicura testimonianza, per quell'epoca ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] assunzione d'una "situazione rivoluzionaria in atto" e nello sforzo, di più lungo periodo, di maturazione della coscienza di classe, attraverso gli istituti consiliari e l'autonoma gestione tecnica delle strutture finanziarie e produttive da parte ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...