GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] del G. divennero allora gli intellettuali, gli artigiani, i piccoli proprietari, ai quali egli si rivolse affinché prendessero coscienza dei gravi problemi che affliggevano la società civile e si unissero a lui in un'opera non di sovversione ma ...
Leggi Tutto
CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] papale (La Riscossa, 29 giugno 1912).Ma il C., fedele al programma dei cattolici moderati, si batté per la "coscienza nuova" dei credenti di cui espose le prospettive politiche in una celebre commemorazione di don Albertario, riesumata quarant'anni ...
Leggi Tutto
AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] e sugli Italioti, potere che più tardi sarebbe stata disposta a cedere all'imperatore, dimostra come a Bisanzio si avesse coscienza che questa monarchia ereditaria (in cui il re, rivestito di poteri militari e civili, indossava le insegne imperiali e ...
Leggi Tutto
CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] 34 ss.; C. F. Delzeli, I nemici di Mussolini, Torino 1965, ad Ind.; P. Scoppola, Studi sulla crisi modernista, in Coscienza relig. e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna 1966, pp. 204 ss.; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] di ricostituire le scorte con acquisti in "giurisdizione aliena"; s'oppone all'"usura" praticata da "molti di cosi scelerata coscienza" da prestare ad interessi superiori al 60 %, ma ostacola la sua inchiesta il silenzio delle vittime, per lo più ...
Leggi Tutto
FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] periodo già trattato; quindi, nel 1889, pubblicò una serie di articoli sulla Nuova Antologia: Della Rivoluzione francese e della coscienza politica nazionale in Italia. Parte prima (1° aprile, pp. 417-429); Parte seconda (16 giugno, pp. 672-694); I ...
Leggi Tutto
CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] impropriamente qualcuno ha voluto ricollegare il Capitini. L'accento è posto invece sul momento etico-individuale, come "coscienza della finitezza di tutto", anche se questa è avvertita come "atto religioso", perché percezione dell'"infinità" della ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] , si andavano ormai appannando, ridimensionate da una sempre più forte autonomia sostenuta da un altrettanto forte senso di coscienza e di sovranità "nazionali". Nuovi timori giungevano, inoltre, per il dux Venetiarum dalla delicata questione della ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] gillgno 1608 dell'inviato veneto a Mantova Francesco Morosini a 50.000 ducati, qualora il padre, "per scarico di coscienza", rinunciasse ad "entrate" di per sé spettanti al figlio.
Intenzione di F. - precisava Morosini - serbare, in seno al Collegio ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] nel risveglio degli ideali patriottici, contribuirono a stimolare ed accelerare nel F. il processo di presa di coscienza dell'impegno civile. Rientrato a Perugia, non esercitò la professione veterinaria, perché ormai gli interessi umanistici e ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...