Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. [...] primitive, 1923, trad. it. 1966; L'âme primitive, 1927, trad. it. 1948); il primitivo non avrebbe nemmeno la coscienza dei limiti della personalità, sentendosi fuso nella collettività e nell'ambiente fisico che lo circonda, nel quale egli non ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] disperdersi delle sue numerose anime e correnti, che si è tramutato nella tendenza, particolarmente fluida, di penetrare nelle coscienze più diverse. Dalla presa di distanza, nel 1922, dal suo centro generatore, rappresentato dal dadaismo di T. Tzara ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] definisce "meccanica" questa forma di s., in quanto scaturisce dalla situazione sociale comune, ossia eguale o simile, e dalla coscienza collettiva che ne deriva. La s. meccanica è "un insieme più o meno organizzato di credenze e di sentimenti comuni ...
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PROPAGANDA
Alberto Pincherle
. Se il nome deriva indubbiamente da quello della celeberrima Congregazione della Chiesa cattolica, la cosa può considerarsi come avente le sue remote origini nella credenza [...] Pitagora, con la sua psicagogia (anche Aristotele tratterà poi del valore psicagogico della parola); ma più intensamente, con maggiore coscienza e coerenza, con i sofisti. Onde l'importanza da essi attribuita alla retorica (v.), in quanto arte del ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] : essa è il luogo d'origine di tutte le forme simboliche, in cui sono connesse ab initio la coscienza pratica, la coscienza teorica, le varie modalità della conoscenza, del linguaggio, dell'arte, del diritto, dell'etica, nonché i modelli fondamentali ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] breve, di tutte quelle sfere della società moderna che hanno a che fare in qualche modo con la formazione della coscienza pubblica e dell'identità collettiva - e di conseguenza può ingannare agevolmente i cittadini sul proprio reale potere e sui suoi ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] di uccidere i loro sovrani e di commettere l'incesto. Allargando il significato del tabu a quanto espresso dalla nostra coscienza morale, possiamo dedurre che la tentazione di uccidere il nostro prossimo è più forte e frequente di quanto pensiamo, e ...
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GOLDMANN, Lucien
Aldo Zanardo
Filosofo e sociologo, nato a Bucarest il 20 giugno 1913, morto a Parigi il 5 ottobre 1970. Membro del Centre national de la recherche scientifique dal 1946, è stato dal [...] propri della civiltà borghese-moderna. G. si muove nell'ambito di un marxismo che s'ispira fortemente al Lukács di Stona e coscienza di classe (1923) e poi anche al Piaget, e che sottolinea i temi dialettici della totalità e del dinamismo e i temi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] implicita, l'altra a un comando intenzionale; d) l'una si accompagna all'illusione della libertà, l'altra alla coscienza della sottomissione.
Nella critica della cultura di massa si è spesso associato il conformismo a questo elemento di falsa ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , Il simbolo e la passione, ivi 1986; N. Merola, Il poeta e la poesia, Napoli 1986; G. Pullini, Tra esistenza e coscienza. Narrativa e teatro del '900, Milano 1986; S. Lanuzza, Guida ai poeti italiani degli anni ottanta, ivi 1987; G. Savarese, I ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...