Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] non può essere derivata dagli interessi dei contraenti, bensì presuppone una fonte indipendente in quella che Durkheim chiama coscienza collettiva".
Soffermarsi sul dibattito di questi due secoli non serve solo a collocare la nascita di un concetto ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] solito come l'ultima fase - di un processo evolutivo che dal mondo inorganico conduce a quello organico, e dalla vita alla coscienza. Nel terzo caso la storia viene a configurarsi come l'attuazione di un piano provvidenziale che ha come fine il regno ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] . Dal momento che il gioco simbolico crea nuove connessioni tra gli oggetti e le azioni, trasformando la coscienza e la conoscenza degli eventi, possiamo considerare questa attività infantile come basilare per facilitare il pensiero astratto tipico ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] , è piuttosto raro nella pratica clinica e si ritrova nella fase acuta dell'apoplessia, spesso associato a turbe di coscienza. In casi più lievi si osserva un'anosodiaforia, cioè un'indifferenza verso il disturbo, o una minimizzazione della sua ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] intesa ad arginare i progressi dell'indistinto, e un personalissimo percorso sentimentale che garantisce dell'unicità della propria coscienza" (Serra 1995, p. 81).
Aspetti medici
di Franco Buttafarro
Il tatuaggio può essere di tipo professionale ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] riflettere sui contraccolpi che le scoperte geografiche prima, l'emergere del continente americano poi, avevano provocato nella coscienza europea. In particolare isolò due momenti: quello immediatamente successivo alla scoperta e l'altro, che si apre ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] di altri Paesi e in modo specifico della Francia. Il suo fine istituzionale è definito come «sostegno alla formazione della coscienza critica del Paese e della sua identità storica». Questo mostra che si è imposto un termine rivale accanto a quello ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] in un ambiente limitato o in una data stazione (biocenosi).
Psicologia
Fenomeno per cui uno stimolo richiama alla coscienza del soggetto uno o più eventi. Le principali variabili connesse ai fenomeni associativi sono la frequenza con cui compaiono ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] una certa omogeneità di intenti nel cercare di imprimere nell'animo degli iniziandi il senso di responsabilità e insieme la coscienza della nuova identità con la solennità dei riti e la severità della prova fisica. Ne dà una conferma chiara e ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] chi, echeggiando le preoccupazioni di larga parte della cultura europea, mise in guardia dai rischi della manipolazione delle coscienze resa possibile da un uso spregiudicato dei mass media. Senonché, mentre in Europa questa diffusa preoccupazione si ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...