Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e i sarti, vi furono oweniani come William Lovett e Henry Hetherington. Tuttavia esso favorì la presa di coscienza di classe del movimento operaio inglese inaugurandone le grandi agitazioni di massa, e diventò un punto di riferimento essenziale ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] come ciò che rammenta all'uomo ‟ciò che egli può diventare": in quanto egli attiva infatti lo stato di coscienza suscitato da un simbolo, giunge al corrispettivo gradino della scala cosmica.
15. Simbolismo letterario
Dal Mâle trasse ispirazione K ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] reale sulla quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale. Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] che entrarono in collisione con le verità asseverate dal potere ecclesiastico potessero essere oggetto di crisi di coscienza entro un contesto sociale dominato dall'identificazione tra potere religioso, etica e conoscenza.
Il superamento della ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] non partono dalle 'idee', ma dalla vita terrena, dai bisogni; e si incontrano specialmente nella loro comune valutazione della coscienza, che a loro sembra essere non il motore del comportamento umano, bensì il riflesso di altre forze nascoste" (ibid ...
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Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] Per le donne dei paesi in via di sviluppo la liberazione dalle maternità non desiderate e la presa di coscienza dell'esistenza di opportunità alternative a una dimensione familiare elevata, sono tutti elementi fondamentali di sviluppo. Dopo il Cairo ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] l'ayhuasca (v. Dobkin de Rios, 1984). Più frequentemente nelle società non occidentali gli stati di dissociazione della coscienza sono prodotti dall'azione del rullo dei tamburi e di altri tipi di musica, associati all'iperventilazione, a interventi ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] nel mantenimento di una persona nello stato di soggezione prima delineato. L’elemento soggettivo è il dolo generico, inteso come coscienza e volontà di ridurre la vittima a un oggetto di diritti patrimoniali e quindi atta a essere prestata, ceduta o ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] che la s. non è riducibile alla genitalità (allo stesso modo in cui la psiche non è riducibile alla coscienza), è stato necessario attivare una nuova definizione dei criteri utili per determinare ciò che sarebbe specificamente sessuale in tali ...
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. Traduzione approssimativa dell'espressione inglese mass-media; la locuzione designa ormai l'insieme dei mezzi per far sapere, divulgare, diffondere messaggi significativi, carichi di significazioni, [...] novità, offrirà all'uomo i mezzi per vincere le difficoltà e per adottare agevolmente il nuovo; lo aiuterà a prendere coscienza del nuovo ambiente, dei cambiamenti, ecc.
La tesi che sostiene una tale dottrina è questa: la scrittura, la stampa hanno ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...