GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] , confessori e predicatori nei monasteri, giudici in cause matrimoniali o di immunità ecclesiastica, prefetti dei casi di coscienza al clero. S'aggiungevano missioni particolari che l'arcivescovo affidava al rettore della penitenzieria (il G. lo ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] tecnici quali la Summa moralis, si tendesse a privilegiare uno scritto come l'Omnis mortalium cura, ossia lo Specchio di coscienza, opera divulgativa di non alto livello, destinata a educare i fedeli.
Affiliato nel 1742 al convento romano di S. Maria ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] le missioni che consisteva in primo luogo nella conversione dei fanciulli, quindi dei personaggi noti per essere di "perduta coscienza" che venivano mostrati a un tempo come esempio edificante e come esca per gli altri. Tale metodo, definito "caccia ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] la stessa C.) si rinnovarono regolarmente ogni settimana per dodici anni. Nel corso di essi la giovane perdeva coscienza e riproduceva con i gesti la tragedia presente al suo spirito, pronunciando anche discorsi, preghiere, sfoghi di appassionato ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] . Hanno insegnato a gli huomini delle dissolutezze, che non conoscevano. Hanno trovato il secreto di soffocare i latrati della coscienza, et hanno dato espedienti, e mezzi di violare senza scrupolo, e senza colpa le leggi più sante della natura ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] pastorale, che si manifestò anche nelle cure dedicate al movimento liturgico per creare nel laicato una più chiara coscienza ecclesiale. Questa sensibilità del B. spinse il card. Schuster a sceglierlo nel 1930 quale rappresentante dell'Italia al ...
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BINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Varmo nel Friuli, il 22 apr. 1689, da Giovanni Battista e da Bernardina dei conti di Varmo. Avviato alla carriera ecclesiastica, prese gli ordini minori nel [...] , dal Muratori al De Rubeis, al Liruti, al Coleti.
La solitudine di Flambro, e forse anche la sempre crescente coscienza dell'inanità dei suoi sforzi, dovettero incupire il B., che nel 1733 confessava al Muratori: "In questa religiosa mia filosofica ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] . Una delle sue prime preoccupazioni riguardò l’aggiornamento del clero secolare. Ricostituì la congregazione dei casi di coscienza (25 luglio 1808). Spronò i sacerdoti a impegnarsi nell’istruzione, sostenendo l’apertura di «una gratuita quotidiana ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] la superiorità del contemplare, somma attività dell'intelletto, precisava che prima di potervi giungere era necessario prendere coscienza delle passioni e degli affetti dell'animo umano per mitigarne l'intensità e renderli composti. Solo così ...
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GIACOMELLO (Giacomelli), Tommaso
Sandra Migliore
Tommaso. Nato a Pinerolo (Torino) nel 1509, da nobile famiglia originaria di Ciriè. Entrato nell'Ordine dei frati predicatori ad Alba, fu inizialmente [...] G. come di un apostata che, avendo conosciuto e rinnegato la verità della Riforma, la perseguitava "contro la sua coscienza e di proposito deliberato, come tra l'altre cose lo dimostrano gli ignoranteschi libri suoi" (Historia delle grandi e crudeli ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...