BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] i coniugi o il coniuge acattolico fosse passato al cattolicesimo, e limitando, con altre disposizioni, la possibilità dei matrimoni di coscienza e la facilità con cui venivano concesse le dispense.
Nel 1741 darà avvio ai lavori per la correzione del ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] delle proprie vicende, come fu pure il caso, già ricordato, di Filippo Maria Visconti.
Anche più interessante è però la coscienza che B. vi mostra della sua predicazione come d'un dovere imprescindibile verso le folle assetate della parola di Dio e ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] l’unica via per salvare la Chiesa era quella della libertà generale, rivendicando cioè alla Chiesa la libertà di coscienza che il liberalismo prometteva a tutti, e ritenendola conciliabile con il cattolicesimo. Per Montalembert, lo Stato, pur essendo ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] figlia e il genero (indirizzò a quest'ultimo una lettera dalle acque di Pola, il 25 ott. 1534), accampando motivi di coscienza, stimoli di una montante pietas religiosa.
Stavolta il soggiorno in Levante si prolungò per quasi due anni; il G. visitò l ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] cada su di me, contro di cui se parlerassi, o mi tacerò, o rispondendo dirò che così ho creduto di regolarmi in coscienza..." (lettera al Consalvi del 18 apr. 1802, in Rinieri, I, p. 458). In effetti, l'azione del C., pur biasimata ufficialmente ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] fu esaminatore sinodale con gli arcivescovi di Lucca Bernardino Guinigi e Fabio di Colloredo, fu lettore di casi di coscienza ed aggregato alla Consulta per i negozi ecclesiastici in periodi in cui i motivi di controversia tra gerarchia ecclesiastica ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] in ambito morale, ma vanno valutati non prescindendo dallo specifico contesto dell'azione e dallo stato della coscienza soggettiva. In particolare, le dottrine asserenti la necessità di "nascondere la verità" in determinate circostanze, quali quella ...
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PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] e Balìa), ritenute decisive nell’amministrazione «del governo circa la giustizia». Attenzione va anche ai «consultori della coscienza del Gran Duca e Teologi»: il padre Giovannandrea Centurione carmelitano scalzo, il gesuita Maurizio de Curtis ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] , V. Figliucci e del domenicano D. Soto, ma soprattutto di S. Dechamps e O. Fabri. Diffidente nei riguardi delle coscienze scrupolose che erano prodotte, secondo lui, da un'eccessiva macerazione fisica, da superbia, da suggestioni diaboliche, da zelo ...
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IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] aveva sempre caldeggiato.
L'intervento militare francese in appoggio dei Grigioni nel 1624 reintrodusse però la libertà di coscienza, compromettendo le sorti della missione. Nonostante i colloqui con l'ambasciatore francese nei Grigioni e, nel 1625 ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...