sikh
Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Panjab da Nanak (1469-1539), nell’intento di divulgare la fede in un Dio unico e trascendente (Akal Purakh), da venerare nell’intimo [...] della coscienza e servire all’interno della quotidiana dimensione sociale: di qui il rifiuto sia del ritualismo sia dell’ascetica rinuncia al mondo, nonché di ogni distinzione castale tra i seguaci del sikh panth («sentiero dei discepoli»). La ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] tra Dio e il mondo è vicinanza, cosa che sembra la più piccola di tutte, la meno dimensionale, ma è coscienza. [...] Debbo trasformarmi in persuasione, cioè portare tutto il contenuto nella mia anima, che mostra così la sua infinitezza: vicino anche ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] per chiarire una volta per tutte la questione. Pio IX in persona spiegò loro che l’astensione non era «obbligo di coscienza, ma misura di prudenza». Il 21 gennaio il «Giornale di Roma» poteva dichiarare:
«Si è presentata in questi giorni alla Santità ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] 374; P.A. D’Avack, s.v. Libertà religiosa, cit., pp. 595-607; L. Musselli, s.v. Libertà religiosa e di coscienza, in Digesto delle discipline pubblicistiche, IX, 1994, pp. 214-231; P. Di Marzio, Contributo allo studio del diritto di libertà religiosa ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] Vergine. La Chiesa non è considerata depositaria infallibile della verità e ogni cristiano si sente libero di interpretare secondo la propria coscienza le parole di Gesù e di operare scelte in campo morale, per cui su molti temi (come l'aborto, l ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] e l’ e. interna, o percezione dei moti interni alla coscienza (riflessione). E. esterna ed e. interna costituiscono il presupposto di quell’ulteriore riflessione intellettuale che ne elabora i dati.
I. Kant accolse questo concetto dell’e., ma ...
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Medicina
Periodo che precede la morte. È caratterizzata da un progressivo esaurimento delle funzioni vitali: intermittenza del respiro, affievolimento e irregolarità dei battiti cardiaci, indebolimento [...] e scomparsa del polso periferico, diminuzione in genere della temperatura; di solito si ha anche abolizione della coscienza.
Religione
A. Domini Nelle ultime ore della vita di Gesù Cristo, il momento compreso tra l’Ultima cena e l’esecuzione del ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] trance non vi è stata finora uniformità di vedute. Alcuni studiosi hanno messo in evidenza l'alterazione dello stato di coscienza, altri i processi dissociativi, altri ancora lo stato di torpore che la fa assomigliare al sonno. Anche per quanto ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] e seguita da amnesia. Il sintomo più vistoso che la caratterizza è la dissociazione, una condizione in cui la coscienza ordinaria è sostituita da un'altra, che appare aliena. Tale condizione presenta notevoli analogie con gli stati dissociativi della ...
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Teologo anglicano (Loughborough, Leicestershire, 1630 - Londra 1705). Cappellano di Cromwell fino al 1669, poi pastore di una congregazione presbiteriana a Londra (1675-85), dovette riparare a Utrecht [...] alle persecuzioni del governo contro il clero non conformista. Tornato a Londra dopo la proclamazione della libertà di coscienza (1687), polemizzò contro i conformisti predicando la tolleranza. Tra le sue opere: A treatise on delighting in God ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...