GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] figlia e il genero (indirizzò a quest'ultimo una lettera dalle acque di Pola, il 25 ott. 1534), accampando motivi di coscienza, stimoli di una montante pietas religiosa.
Stavolta il soggiorno in Levante si prolungò per quasi due anni; il G. visitò l ...
Leggi Tutto
CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] cada su di me, contro di cui se parlerassi, o mi tacerò, o rispondendo dirò che così ho creduto di regolarmi in coscienza..." (lettera al Consalvi del 18 apr. 1802, in Rinieri, I, p. 458). In effetti, l'azione del C., pur biasimata ufficialmente ...
Leggi Tutto
DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] fu esaminatore sinodale con gli arcivescovi di Lucca Bernardino Guinigi e Fabio di Colloredo, fu lettore di casi di coscienza ed aggregato alla Consulta per i negozi ecclesiastici in periodi in cui i motivi di controversia tra gerarchia ecclesiastica ...
Leggi Tutto
GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] in ambito morale, ma vanno valutati non prescindendo dallo specifico contesto dell'azione e dallo stato della coscienza soggettiva. In particolare, le dottrine asserenti la necessità di "nascondere la verità" in determinate circostanze, quali quella ...
Leggi Tutto
PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] e Balìa), ritenute decisive nell’amministrazione «del governo circa la giustizia». Attenzione va anche ai «consultori della coscienza del Gran Duca e Teologi»: il padre Giovannandrea Centurione carmelitano scalzo, il gesuita Maurizio de Curtis ...
Leggi Tutto
BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] , V. Figliucci e del domenicano D. Soto, ma soprattutto di S. Dechamps e O. Fabri. Diffidente nei riguardi delle coscienze scrupolose che erano prodotte, secondo lui, da un'eccessiva macerazione fisica, da superbia, da suggestioni diaboliche, da zelo ...
Leggi Tutto
IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] aveva sempre caldeggiato.
L'intervento militare francese in appoggio dei Grigioni nel 1624 reintrodusse però la libertà di coscienza, compromettendo le sorti della missione. Nonostante i colloqui con l'ambasciatore francese nei Grigioni e, nel 1625 ...
Leggi Tutto
BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] '11 sett. 1588, il 20 apr. 1595 e l'8 nov. 1599, nonché con l'istituzione di una congregazione dei casi di coscienza, organo consultivo ad uso dei confessori, e con una assidua cura per l'insegnamento della dottrina cristiana ai fanciulli.
Morì il 10 ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] negli anni seguenti ricordiamo: Sepoltura o cremazione (Casale Monferrato 1907); Il Cantico dei Cantici (Livorno 1909); e infine La coscienza di un popolo (ibid. 1922).
Fonti e Bibl.: A. Pacifici, Interludio: cinquanta anni intorno a un'idea, I ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] e dedicata a Giovanni in cui G. traccia l'ideale del perfetto sacerdote, che ebbe la più profonda eco nella coscienza medievale. Emanazione diretta del ministero sacerdotale di G. sono poi le quaranta Homiliae in Evangelia, in parte lette e in ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...