Medicina
Sistema teorico, o metodo, elaborato nel 1° sec. d.C. dal medico greco Temisone di Laodicea sulla base delle concezioni di Asclepiade di Prusa , suo maestro. Secondo Temisone le malattie possono [...] di accertare se si seguiva e si osservava il ‘metodo’ proposto da Wesley per giungere alla salvezza (esame di coscienza, rinnovamento interiore, devozione, preghiera, osservanza rigorosa del Decalogo ecc.).
A capo di ogni società era il leader, che ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] è segno della grazia ricevuta e dell’incorporazione nella Chiesa di Cristo mediante l’atto di fede, compiuto con coscienza e inteso come libera adesione alla verità rivelata; pertanto, non può essere amministrato se non agli adulti. Oggi gli ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] i confini ecclesiali, e la visione ecumenica si è fatta più ampiamente comprensiva, attraverso la sempre più profonda presa di coscienza di un'origine divina, delle diverse forme di vita umana e cristiana. In questa situazione, il Consiglio mondiale ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] , Arch. d. Mensa vescovile, arm. II, scaff. IV, cart. 17/O). Ebbe, del suo ministero episcopale, un'alta e rigorosa coscienza: significativa, a tale proposito, la ripugnanza da lui manifestata per la prassi, in vigore anche nella curia di Lodi, di ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , fanno sì che «non si [sia] lontani dal vero dicendo che la sua presenza compare misteriosamente ovunque c’è un nucleo di coscienze pensose»13. Il ruolo di don Brizio nell’Unione emerge da un suo appunto autobiografico: «tra il ’95 e il ’96 ci ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] F. a Firenze. Temi e linee di governo della diocesi fiorentina, pp. 187-215; Id., Il dibattito sull'obiezione di coscienza: il laboratorio fiorentino, in La spada e la croce. I cappellani italiani nelle dueguerre mondiali. Atti del Convegno di Torre ...
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ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] di un Ordine religioso. In questo periodo, in seguito a forti perdite al gioco occorsegli a Granata, ebbe una crisi di coscienza. Tornato a Genova, si diede alla vita religiosa sotto la guida spirituale del teatino B. Pignatelli, formulando i primi ...
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Sacerdote cattolico (Firenze 1923 - ivi 1967). Di colta famiglia israelitica, battezzato durante le persecuzioni razziali, nel 1943 entrò in seminario a Firenze. Ordinato prete nel 1947, fu, fino al 1954, [...] " dal Sant'Uffizio); L'obbedienza non è più una virtù (1967; raccoglie una lettera aperta in difesa dell'obiezione di coscienza al servizio militare e una lettera ai giudici del processo cui, in conseguenza della prima lettera, M. fu sottoposto ...
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vajrayāna Termine (in sanscrito «veicolo adamantino» o «della folgore») generalmente usato come equivalente di buddhismo tantrico, in quanto questo costituirebbe un ‘terzo veicolo’ capace di proporre una [...] , che in un istante brucia e trasfigura le passioni. La tecnica del v. consiste essenzialmente nel riprodurre nella coscienza del meditante il processo che porta l’unità primordiale a dispiegarsi nella molteplicità delle forme apparenti per poi ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] ciò che è contrario alla 'sana dottrina'", esaminando il rapporto tra verità e libertà, tra libertà e legge, tra coscienza e verità, tra fede e morale; la riaffermazione dell'universalità e immutabilità delle norme morali, basate sul rispetto dovuto ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...