DENZA, Paolo
Guido Ricci
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1893 da Paolo e da Amalia Cammarota. Iniziati gli studi musicali in giovanissima età, si diplomò in pianoforte nel 1914 presso il conservatorio [...] , nonché di una grande ricchezza di suono, nella sua opera di interpretazione fu sempre sorretto da una eccezionale coscienza costruttiva e formale delle composizioni eseguite: ciò gli permise sempre l'aderenza al testo musicale ed al messaggio ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] suo temperamento bizzarro e collerico, che lo portava al litigio e ai colpi di testa, o forse anche una presa di coscienza di inadeguatezza in seguito a qualche delusione patita.
Del suo interesse per la musica sacra, in riferimento a questo periodo ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Giulio, detto Ciullo dell'Arpa
Dinko Fabris
Nacque a Napoli da Ascanio, intorno al 1590 circa.
La prima notizia che lo riguarda compare nei documenti della S. Casa dell'Annunziata. [...] (1960), p. 192; D. Fabris, L'arpa napoletana, simbolismo estetico-sonoro di uno strumento musicale del primo Seicento, in Modernità e coscienza estetica, a cura di F. Fanizza, Napoli 1986, ad ind.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] si rivelano ricche di informazioni. In data 6 maggio il corrispondente (a firma "P.M.") salvò il D., "che interpretò con coscienza e accuratezza la sua parte", da quello che chiamò "Il massacro del Trovatore" andato in scena al Her Majesty's Theatre ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] ; il 15 giugno 1879 divenne titolare della cattedra di flauto e trascorse il resto della sua vita insegnando con grande coscienza e formando ottimi allievi.
Nel 1873, nell'adunanza del 6 luglio dell'Accademia dell'Istituto musicale fiorentino, il B ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] l'ironia e il divertimento stilistico, furono i luoghi tipici in cui il C. adempi alla sua funzione di riattivare una coscienza strumentale italiana in modo omogeneo all'Europa del tempo..." (I casi della musica, p. 467).
A queste, altre opere fecero ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] possibile (sia pure con sistemi che oggi appaiono inadeguati e non privi di scorie ottocentesche) e la coscienza di doversi aggiornare, rispetto agli studi sviluppatisi fuori d'Italia, nel cui confronto quelli italiani apparivano chiaramente scarsi ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] inserito ne Il matrimonio segreto).
L'abbandono del teatro fu così "un gesto sintomatico, una rinuncia insomma, dovuta alla coscienza che ormai qualcosa di definito era maturato nel mondo della musica, e che in questa nuova situazione la propria voce ...
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BUCCIONI, Giuseppe
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque in Firenze il 24 sett. 1759 da Alessandro e Giovanna Calzolari. Dal 1766 al 1769 ricevette i primi insegnamenti musicali da B. Cherubini, padre [...] pianistica e sinfonica, agli sviluppi della quale non poteva più adeguarsi. La personalità del B., comunque, rivela una "sicura coscienza d'artista e una personale padronanza della forma" (Fabbri).
Bibl.: Notizie sul B. in Gazz. toscana, Firenze 1797 ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] , come nella tragedia greca, non pienamente inserito nella vicenda ma esprimente, ora cantando ora parlando ritmicamente, la "coscienza collettiva", riflette la predilezione del F. per la coralità e la sua esigenza di musicare parole con tendenza ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...