BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] Account nel 1818. Perciò il riconoscimento dell'efficacia della critica barettiana, a cui non è stata estranea la nuova coscienza civile e letteraria, non è senza riserve dettate appunto da quella più matura consapevolezza e della letteratura e della ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] più profonda va cercata. Non solo quella suggerita dal Gerola, secondo cui il C. avrebbe in questo modo manifestato "la coscienza... di essere una specie di barbaro capitato sulle rive del Mediterraneo"; ma anche quella che consiste nel rilevare la ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] del D. si rivela, dietro l'apparente semplicità architettonica, tanto abilmente costruito da confermare nell'autore quella precisa coscienza letteraria che pure affiora in altri testi. È questa che fa del D. uno scrittore-soldato che pare (altro ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] il senso di un diretto engagement civile, concependo l'attività culturale come strumento di denuncia e di presa di coscienza, ma anche come intervento direttamente e immediatamente militante. Non fu casuale, pertanto, che il suo primo libro, I ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] e di esilio, cui allude il titolo della raccolta, determinato dalla consapevolezza della precarietà delle proprie condizioni di vita. La coscienza di tale stato non comporta però l'assunzione di un atteggiamento maudit né lascia spazio a toni troppo ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] Lama, ed altri per noi sconosciuti: documento oltremodo interessante di un ambiente e di una cultura, contrassegnato dalla coscienza e dalla volontà dei singoli rimatori di esprimersi entro una tradizione di koinè, di sperimentare in forme letterarie ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] stessa linea del De vulgari eloquentia di Dante e delle Prose dellavolgar lingua del Bembo, come documento della presa di coscienza di un momento dello sviluppo del gusto e degli ideali linguistico-letterari.
A detta dello stesso C., questo Saggio fu ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] sensualità (Opere, V, pp. 475-482, 483-486, 490-495), anche se la scoperta dell'amore gli fece prender coscienza dell'inganno subito con la monacazione, delle possibilità perdute, della felicità negata.
Nell'ottobre 1721 il F. dovette lasciare ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] p. 24), concludendo: "Quando l'uomo ha nel cuore la giustizia e la certezza del proprio diritto con una salda libera coscienza morale e civile, affronta e supera ogni violenza: come i Greci a Maratona, i Comuni italici a Legnano, i Finlandesi contro ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] e riprendeva successivamente - sempre in chiave moralistica e di riformismo moderato - i temi dell'educazione e della coscienza popolare. Laboriosità, dignità del lavoro, istruzione professionale, risparmio sono i motivi che più ricorrono anche nel ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...