BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] un'opera, insomma, di ricostruzione totale e filologica che si può compendiare nell'assunto paradigmatico: "Ciò che è fuori della coscienza del poeta a noi non può importare" (Studi Danteschi, XXIII[19381, p. 48). Un terzo volume, dedicato tutto ai ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] cioè negli errori un tempo ripudiati. Ferito nel profondo, convinto orinai che quella non fosse più terra ospitale per una libera coscienza, si preparò a un nuovo espatrio: il 19 marzo 1579 vendette le sue terre per disporre di denaro liquido; il 18 ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] ). "Era sua materia - scrive B. Croce - la borghesia e il popolo piemontese: suo sentimento ispiratore, una coscienza morale robusta e austera". In effetti il B. andrà sviluppando, dietro certe convenzionali e bozzettistiche ricostruzioni ambientali ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] merito e contributo del B., dallo storicismo idealistico. Non per mera fedeltà discepolare, quindi, aderì a quell'"esame di coscienza" che si ebbe per molti, e tra i migliori, con la fondazione della Nuova rivista storica. Vicollaborò piuttosto ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] sua sentimentalità sugli altri personaggi, servi compresi, che qui conciliano la loro tradizionale furbizia con la dignitosa coscienza della loro condizione, mitigando quindi i loro tratti più tipicamente buffoneschi.
Proprio per questa sua aderenza ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] Porta e del Manzoni, impegnati nel grande problema di un rinnovamento della lingua della tradizione scritta in funzione di una nuova coscienza dei rapporti tra lo scrittore e la sua società, il milanese, anche nel ricordo delle cose migliori del B. e ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] cui voleva attribuire, più o meno convertendolo e cristianizzandolo, una funzione di "vate", rinnovatore delle lettere e della coscienza nazionale. Ma, se il dannunzianesimo del B., visibile pur nell'atmosfera e nell'ambiente delle novelle Il romanzo ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] di lui (La Morte innamorata, ibid. 1608); ora sottoposto alle pressioni del Demonio che, nonostante la disapprovazione di Coscienza e Discorso, intende fargli prendere per moglie Vanità (Androtoo, ibid. 1616). E, ancora, insegnano che la solida ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] di amarezze ("Non so onde fugire ... convenemi sofrire"). Dopo questa prima parte che potrebbe definirsi improntata a un flusso di coscienza, la canzone sembra giungere a una svolta. Nelle ultime due stanze il poeta mette a fuoco il suo male: un ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] chiave psicologica l'iter che conduce dal peccato alla beatitudine in Dio, riconoscendo un primo stadio della salvazione nella coscienza della pena connessa al peccato, un secondo nella considerazione della colpa, in sé temuta più ancora della pena ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...