ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] . Scuola nazionale non doveva significare scuola governativa opposta a scuola clericale o privata, ma scuola capace di rinnovare la coscienza nazionale.
L'A. aderì al Partito popolare italiano, fondato da don Sturzo, e nelle elezioni del 16 nov. 1919 ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] e del Metastasio; solo che queste innovazioni si svolgono per ora sulla base di una cultura incerta, e l'inadeguata coscienza artistica dell'A. non manca di rivelarsi nell'adozione di forme metriche insipide e bizzarre, nella scelta empirica di un ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] di un'etica borghese che corregge l'immagine dell'amore con la regolarità del matrimonio e con una savia coscienza della fugacità della bellezza; dichiarazioni, queste, di registro moralistico affidate per lo più all'intervento del coro.
Dello ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] Istorie, meritano di essere segnalati gli spunti ove traluce il ripensamento del B. sulla sua personale vicenda e la coscienza di quel mutamento di prospettive che caratterizza la storia dei primi decenni del '500 per la vita delle città italiane ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] . Non deve dunque sembrare paradossale se si arriva a parlare di gioia per essere inclinati al male, proprio perché dalla coscienza della propria negatività, dall'odio nei confronti di sé stesso nasce l'esigenza e la soluzione unica della perdizione ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] supremazia naturale della donna; l'altro, Dal suo infinito amor, intriso di concetti neoplatonici e di una coscienza del peccato e della degradazione umana, che appaiono un portato della religiosità controriformistica. Proprio quest'ultimo sonetto è ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] , Milano 1902; Alle soglie del secolo. Problemi d'anima e d'arte (con pref. del p. G. Semeria), ibid. 1903; La coscienza nazionale in Italia. Teoria e inchiesta, ibid. 1911. L'A. curò inoltre varie edizioni di opere: G. Rovetta, Cinque minuti di ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] e della teocrazia papale, e il Rinascimento, che nega il mondo romano e cattolico, sono il momento glorioso, la prova della coscienza della nazionalità, e così via.
Si vedano anche Dante e la sua filosofia civile (13, 20 e 27 genn. 1855); Il ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] ; G. Mistruzzi, Giovanni Cotta, in Giorn. stor. d. letter. ital., suppl. 22-23 (1924), pp. 14, 15; V. Cian, La coscienza politica nazionale nel Rinascimento, in Scritti minori, II,Torino 1936, pp. 158, 169; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] il D'Annunzio, questo lavoro, eccentrico in un corso di studi filologici e critico-letterari, testimonia la coscienza di epigono dell'E., intimidito dalla idealizzazione crociana dell'artista e incerto sulla propria vocazione critica. La prospettiva ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...