CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] , non esprime ma trascende ogni interesse pratico.
Il C. intese l'operare critico come un continuo esercizio di coscienza, fondato su un'informazione e una documentazione vaste e approfondite ai fini della ricerca puntigliosa della verità, illuminato ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] mie / Le insegne e le osterie".
Ciò che immediatamente distingue il B. dai molti cantatori suoi contemporanei è la coscienza che ha della propria personalità poetica, che lo spinge a dichiarare espressamente la paternità della sua opera. Le sue ...
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BETTINI, Pompeo
Ferruccio Ulivi
- Nacque a Verona, di famiglia lombarda, il 1°maggio 1862, da Emanuele, impiegato delle ferrovie, repubblicano. Avviato agli studi tecnici, trasse un più vero alimento [...] inaccessibile alle sottili inquietudini delle nuove poetiche, ma perché quelle inquietezze e suggestioni equilibra in una sicura coscienza che non si lascia Mare da quel che di affatturato trovava nella moda corrente. Alieno dal fascino dannunziano ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] un centinaio di sonetti, notevoli soprattutto nei casi in cui più felicemente l'autore riesce a equilibrare la disperata coscienza della sua sventura e gli oscuri presagi di una drammatica fine, in un linguaggio alto e virilmente dominato (monotono ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] del genere e di conoscere, d'altra parte, Dante e Ovidio: ma la sua preferenza segna appunto la presa di coscienza d'una corrente di gusto, che avrà più avanti durevoli sviluppi nella letteratura popolare siciliana.
Il poemetto fu pubblicato per la ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] " e della "gioia". Il B. si dimostrava infatti convinto che la pratica della virtù, la scienza, la contemplazione e la coscienza di aver bene operato contengano in sé "immensi piaceri"; e che, d'altra parte, la stessa dottrina epicurea implichi una ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Se era agevole rigettare accuse di appropriazione indebita che gli furono strumentalmente rivolte, o perché limpida era la coscienza o in quanto non sufficientemente comprovate, come tacitare, dopo la sconfitta, i ripensamenti sul proprio operato? L ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] dell'Ariosto - sia per commedie originali sia per rifacimenti di precedenti stesure in prosa) con una superficialità e una coscienza in fondo così manifesta del proprio dilettantismo, da confessare di non aver mai più di dieci giorni per dar vita ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] rapporti di viva cordialità con l'erede al trono e duca di Calabria, Alfonso (cui potrà consigliare - da direttore di coscienza - di dedicare la giovinezza agli amori piuttosto che agli studi), e con la figlia di costui, Isabella d'Aragona, della ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] . Pagine di critica militante, Milano 1999, p. 464) – e altresì testimoniando di una maturazione non solo espressiva bensì di coscienza, tale da ravvisare anche sul piano critico negli autori del tempo della Voce la prima vera poesia moderna: Dino ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...