ROMANO, Graziella, detta Lalla
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Demonte (Cuneo) l'11 novembre 1909. Dopo un periodo trascorso come bibliotecaria prima e come insegnante poi, e dopo la pubblicazione [...] coppie e un intellettuale, vivono però in una confusa coscienza dei loro problemi esistenziali, e che si ritroverà anche di viaggio, Le lune di Hvar; nel 1992 Un caso di coscienza, narrazione a sfondo autobiografico.
Bibl.: G. Ferrata, in Rinascita, ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] cattolica (1963). Specie nelle ultime due la crisi esistenziale e ideale del poeta, i dubbi della sua coscienza, divisa tra formazione religiosa e i valori della storia e del socialismo, sono rappresentati nei modi, apparentemente distaccati ...
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Scrittrice inglese, nata a Liverpool il 21 novembre 1934. Compiuti gli studi alla Merchant Taylors School di Londra (1949-60), prima di approdare al romanzo ha percorso una discreta carriera di attrice. [...] di violenza, spesso gratuita, o su una morte solo all'apparenza accidentale.
Il presente, la memoria, la vita della coscienza, la realtà e la paura della realtà, sono proiettate sulla pagina come per riflesso di uno specchio deformante; la narrazione ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] altro equivoco). Ma a dimostrare che non si trattò di commedia e, in fondo, neppure di dramma, e che la coscienza cristiana e la filosofia positivistica nello Zanella coincidevano per gran parte, basterebbe ricordare i versi ultimi del carme A Fedele ...
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FACIO, Anselmo di (di Fazio, Fatius Anselmus, Fasio)
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche relative a questo poeta e compositore, nato a Castrogiovanni (l'odierna Enna) e vissuto tra [...] voci, dall'altra il 1628, anno in cui il F. pubblicò a Messina il trattato Memoria artificiale di casi di coscienza.
Monaco agostiniano, erudito di buona fama (Mongitore), viene lodato come poeta e scultore, oltre che compositore, nei due sonetti di ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] l’uomo si trovi molto più vicino alla comprensione della totalità divina che non nello stato di veglia e di piena coscienza. Proprio come nei miti cerca la sedimentazione della storia e delle tradizioni dei popoli, così nell’inconscio il R. cerca la ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] di tutti i suoi scritti. Tra le sue opere si segnalano la tragedia Uriel Acosta (1847), affermazione violenta della libertà di coscienza, e i romanzi Die Ritter von Geist (1850-52) Der Zauberer von Rom (1858-61).
Vita e opere
Ancora studente ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] detto) dio e figlio di Dio, ma uomo che agli altri uomini ha rivolto un eccezionale appello all'interiorità, all'etica coscienza di sé e al coraggio della verità; un coraggio che all'umanità, giudaica e romana, e poi anche oltre quegli etnici ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] singolo, scriveva a Sofia Bisi Albini: «Se io dovessi definire uno dei mali d’Italia, direi che è la mancanza di coscienza, di coscienza della vita sociale. Nessuno si rende conto di quello che fa, di quello che sente, nessuno si domanda dove e come ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] ). Consacrato sacerdote, insegnò lettere a Bologna e a Brescia, fino all'8 febbr. 1767, quando per una crisi di coscienza lasciò la Compagnia e tornò in famiglia; ma non abbandonò la vita ecclesiastica, anzi fu dopo qualche tempo nominato canonico ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...