URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] che ha una concezione dei propri compiti assai diversa da quella tradizionale che attribuiva allo scrittore il ruolo di coscienza critica della società. Si apre una forte dialettica tra la prevalenza del principio etico e quella del principio ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] la ‘sintesi audio-visiva’); i film di V.I. Pudovkin trattano essenzialmente il tema della progressiva acquisizione della coscienza di classe da parte di personaggi accuratamente delineati nella loro psicologia; la lirica oggettività dell’ucraino A.P ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] finlandese, autore del saggio Läran om staten («La dottrina dello Stato», 1842), che contribuì alla maturazione di una coscienza nazionale.
La letteratura originale in finnico, se si prescinde dal Kalevala, stenta ad affermarsi prima del 1850, quando ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] importanza l’architettura militare.
Un’arte propriamente albanese si sviluppa dalla fine del 19° sec., con la nascita di una coscienza nazionale; dal 20° si afferma l’interesse per la psicologia e gli aspetti sociali e quotidiani e, sul piano formale ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] strutture di addetti specializzati, diventò turismo.
È stato un grande antropologo a trasmettere meglio di tutti la presa di coscienza di questa epocale mutazione. C. Lévi-Strauss ha fissato nella formula La fin des voyages che intitola la prima ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] regna non può illudersi di seguire l’insegnamento di Cristo14. L’ambiguitas, dunque, va intesa come sintomo di una coscienza divisa:
Chi sono io, Cristo, per combattere dalla tua parte? / […] È impossibile combattere su due fronti: / per te contro ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] funzionale. Tra le figure della presenza, che hanno lo scopo di rendere l’oggetto del discorso presente alla coscienza, con l’effetto di rendere il beneficiario onnipresente, sono la ripetizione, l’amplificazione, la sinonimia, il discorso indiretto ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] a causa di questa mia prigionia, voglio posporre le mie obbligationi verso di lui all'obbligatione di scaricare la mia coscienza",ammettendo d'aver scritto, da lui convinto, la "pasquinata contro la nobiltà di Savigliano" e svelando il "fatto della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sua città né si limita a riprodurla fedelmente come era nelle sue intenzioni, ma al contrario interviene, se con chiara coscienza o meno resta difficile dirlo, nel fatto linguistico. Usa termini e locuzioni di sua invenzione che hanno un preciso ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] ff. 124r e 213V, due miniature con la sua immagine). Molti indizi fanno pensare che vi fosse nei due amici la coscienza di porsi fuori dell'ortodossia; l'opera dei Palmieri, come è noto, fu presto severamente censurata dall'autorità ecclesiastica; ma ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...