FILIPPO DA NOVARA
LLaura Minervini
Tra gli storici contemporanei che si confrontano con la figura di Federico II, nessuno mostra la vivacità narrativa, la scoperta partigianeria, gli intenti autocelebrativi [...] costituisce il quadro mentale del racconto della guerra contro l'imperatore. L'aristocrazia dell'Oriente latino manifesta la sua coscienza di classe nell'esaltazione di valori e comportamenti che sente come propri, e nello stesso tempo elabora sul ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] di lui (La Morte innamorata, ibid. 1608); ora sottoposto alle pressioni del Demonio che, nonostante la disapprovazione di Coscienza e Discorso, intende fargli prendere per moglie Vanità (Androtoo, ibid. 1616). E, ancora, insegnano che la solida ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] di amarezze ("Non so onde fugire ... convenemi sofrire"). Dopo questa prima parte che potrebbe definirsi improntata a un flusso di coscienza, la canzone sembra giungere a una svolta. Nelle ultime due stanze il poeta mette a fuoco il suo male: un ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] chiave psicologica l'iter che conduce dal peccato alla beatitudine in Dio, riconoscendo un primo stadio della salvazione nella coscienza della pena connessa al peccato, un secondo nella considerazione della colpa, in sé temuta più ancora della pena ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] dallo stesso padre, ne volle seguire le orme nel mondo letterario ma con scarso successo e soprattutto con penosa coscienza della modestia dei propri mezzi (cfr. A Nicola Grimaldi cardinale legato di Forlì,Versi, Macerata 1838; Nelle seconde esequie ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] ginestra, insieme a Il tramonto della luna, che Leopardi raggiunse il culmine della sua poesia di questo periodo.
La coscienza dell’infelicità umana resta la base di una protesta che, diretta contro la malvagità della natura, sollecita la solidarietà ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] di prosa narrativa". Indubbiamente è autore che - anche a prima lettura - dà impressione di potenza, forza corale, coscienza linguistica originale, espressività a volte intensa: e nel piatto panorama del Cinquecento friulano non è poco.
Bibl.: V ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] un confronto tra la prosa di E. Bowen e la prosa della Woolf. Quanto alle innovazioni tecniche vere e proprie - flusso della coscienza, monologo interiore, ecc. - c'è da dire che si sono dimostrate di durata effimera: i molti romanzi che continuano a ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] elementi di attrazione, di persuasione, di compromesso col sistema" (Maravall 1999, p. 63), con i quali penetrare le coscienze dei sudditi, controllarne la psicologia e rafforzarne la devozione e il rispetto dell'autorità. Nel vuoto di credenze, nel ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] elemento privilegiato e dunque, per l'asserita identità del linguaggio con l'ideologia, proprio nell'espressione della coscienza di questo rapporto consiste il terreno specifico dell'impegno dell'avanguardia. Un secondo convegno, tenuto dal Gruppo ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...